L’educazione all’equilibrio

Il controllo motorio L educazione all equilibrio Il periodo migliore per l educazione all equilibrio è tra i 5 e i 12 anni, ma occorre esercitare sempre questa capacità perché permette di migliorare il controllo posturale e psicomotorio. Nell adolescenza è particolarmente importante perché l immagine del corpo è in continua evoluzione a causa dei cambiamenti organici e strutturali. In tutti i gesti, anche della vita quotidiana, occorre tenere presenti alcuni principi che si possono così riassumere: non contrarre inutilmente la muscolatura, soprattutto in parti poco interessate al movimento; cercare di ampliare la base d appoggio quando è possibile; nella stazione eretta, utilizzare le articolazioni della caviglia e del ginocchio, che permettono di avere un maggiore controllo degli arti inferiori e quindi del resto del corpo; in tutte le situazioni mantenere il controllo posturale, vale a dire la capacità di mantenere in asse la colonna vertebrale sulle spalle e sul bacino. Approfondimento L equilibrio in fisica otoliti timpano labirinto membranoso L equilibrio dal punto di vista organico e della fisica Dal punto di vista della fisica, il baricentro è il punto di applicazione delle forze-peso che agiscono su un corpo. L equilibrio di un corpo si ha quando la perpendicolare dal baricentro cade entro o sul perimetro della base di sostegno costituita dal poligono formato dall unione dei punti estremi sui quali appoggia il corpo (vedi paragrafo 1.5, Sezione 5). Nel corpo umano il baricentro è un punto virtuale perché cambia a seconda dei movimenti; nella stazione eretta si trova a livello dell ombelico, all incirca davanti alla seconda vertebra lombare. tanto più facile tenere una posizione quanto più è grande la base d appoggio e quanto più è basso il baricentro. Dal punto di vista organico, invece, la sede dell equilibrio è nel capo e si trova nell orecchio interno, precisamente nel labirinto membranoso. Questa è una struttura cava che contiene endolinfa, un liquido nel quale si trovano piccolissime formazioni calcaree, gli otoliti, che in seguito ai movimenti del capo vanno a stimolare le cellule recettrici in esso contenute. Quando ci si muove, le informazioni ricevute sulle modificazioni di posizione vengono così trasmesse attraverso i nervi al cervelletto che subito elabora la soluzione più coclea efficace per ripristinare l equilibrio. Al cervelletto arrivano anche le informazioni provenienti dai recettori dei muscoli e delle articolazioni, della pianta del piede e del canale visivo (i propriocettori). Perdiamo l equilibrio quando Descrizione del poligono di base e proiezione del baricentro. 232 Sezione 3 Il corpo e il movimento Quando la forza di gravità sposta la linea del centro (linea di gravità) fuori dal poligono della base d appoggio si perde l equilibrio. Questo può capitare da ogni postura: dalla postura eretta, il poligono della base d appoggio sono i piedi e la proiezione del baricentro cade all interno di questo poligono; nella postura seduta il poligono della base d appoggio sono le ossa del bacino sulle quali siamo appoggiati (gli ischi) e la parte posteriore di tutto l arto inferiore; nella camminata il poligono della base d appoggio è la distanza tra i piedi, cioè il passo.

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Corso di Scienze motorie e sportive