Il valore della collaborazione

Il valore della collaborazione Confrontarsi e collaborare con i compagni, lavorando in gruppo e individualmente, condividendo regole per il conseguimento di obiettivi comuni è una delle competenze generali delle scienze motorie e sportive. Per confrontarsi con gli altri è importante conoscere se stessi ed essere predisposti all ascolto, cioè a ritenere la persona con cui stiamo parlando portatrice di messaggi sempre nuovi. Si tratta di un atteggiamento che considera il dialogo e la relazione come occasioni grazie alle quali è sempre possibile arricchirsi. Una capacità strettamente legata all ascolto è quella di empatia, ovvero la capacità di porsi nello stato d'animo o nella situazione dell altro e di partecipazione emotiva. Essere empatici significa aprirsi all altro, impegnarsi a vedere il mondo nei termini che gli sono propri e farlo sentire meno solo nella situazione che sta vivendo. leggi e rispondi In che senso le scienze motorie e sportive possono aiutare a collaborare in classe? Le scienze motorie e sportive come mezzo di integrazione La nostra identità culturale è determinata da una lingua, una storia e una tradizione comuni; essa influenza tutto il nostro sistema di valori. Per cui la vista dello straniero, della persona di una etnia diversa dalla nostra, spesso provoca inizialmente una sensazione di insicurezza che può tradursi sia in ammirazione sia, al contrario, in indifferenza o addirittura rifiuto verso ciò che non si conosce. Entrambi questi atteggiamenti possono ingigantire i fossati esistenti fra le diverse culture. Per avvicinare fra loro le persone e facilitare la comprensione delle particolarità e dei diversi comportamenti culturali, è particolarmente utile l attività fisica. La pratica del gioco, delle discipline di combattimento, dei rituali e delle danze provenienti da culture diverse consente infatti di vivere le differenze tramite il corpo. Movimento, gioco e sport sono mezzi di integrazione e la lingua non costituisce un ostacolo in questo ambito, i nuovi arrivati possono partecipare senza difficoltà a tutte le attività. Avanzare tutti: gradualmente e per livelli Durante la lezione di scienze motorie, si farà largo uso dell apprendimento cooperativo in gruppo e delle esercitazioni, lasciando allo studio a casa i contenuti, più specificatamente cognitivi (metodo della classe capovolta o Flipped classroom). Ad esempio, nella pallacanestro si farà uso di palloni di diversa grandezza e peso, per dar modo a tutti di poter eseguire esercizi di controllo della palla (ball-handling) nelle medesime condizioni, anche partendo da strutture morfologiche e da condizione atletiche differenti. Ancora, nel raggiungimento delle perfomance, è bene sottolineare l utilità di tendere al miglioramento rispetto al proprio livello di partenza, non rispetto a un dato assoluto. Nel caso, ad esempio, del salto in alto, è opportuno valutare il differenziale tra la propria statura e la misura superata. La proposta educativa può proseguire anche in campo sportivo sino all elaborazione di sport nuovi e flessibili, come il baskin (vedi capitolo 10, Sezione 6). L adattamento delle scienze motorie è «l arte e la scienza del saper controllare le variabili in modo da ottenere i risultati voluti (Sherill C., 1997), tenendo conto delle differenze individuali, soprattutto nei casi di: ritardi evolutivi; disabilità; disturbi dell apprendimento; bisogni educativi speciali. Diversi sport per disabili, come ad esempio il baskin, coinvolgono anche ragazzi normodotati, e favoriscono esperienze personali e sociali molto importanti, soprattutto a livello di collaborazione e aiuto reciproco. 1 La classe inclusiva e competente 23

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Corso di Scienze motorie e sportive