I vari tipi di movimento

I vari tipi di movimento Il sistema nervoso centrale e periferico intervengono in modo diverso per cui i movimenti si classificano in movimenti volontari, automatici e riflessi. I movimenti volontari Il movimento volontario è caratterizzato dalla partecipazione cosciente del soggetto. Si può analizzare nelle seguenti fasi: 1. presa d informazione: il soggetto riceve, percepisce le sensazioni attraverso i differenti recettori sensitivi; 2. analisi dell informazione: le informazioni vengono trasmesse al cervello che le analizza e le decodifica, determinando di conseguenza il tipo di risposta (la sede di queste funzioni è nella corteccia cerebrale); 3. trasmissione dell informazione ai differenti muscoli che parteciperanno al movimento. In pratica, quando si decide di compiere un azione, il cervello elabora nelle zone corticali una risposta, in base ai dati a sua disposizione. Dalle varie zone motorie parte allora un impulso d azione che percorre il midollo spinale e passa ai nervi motori che arrivano con le proprie ramificazioni alle fibre muscolari (placca motrice). Qui lo stimolo, che è un impulso elettrico, fa sì che venga rilasciata una sostanza, l acetilcolina, che provoca la contrazione muscolare. I movimenti automatici Il movimento automatico è un movimento che deve essere appreso; in una prima fase interviene quindi la volontà, per cui i circuiti nervosi sono complessi e interessano i centri superiori. Poi, in un secondo tempo, i circuiti utilizzati per la trasmissione dello stimolo nervoso divengono più semplici e possono essere ripetuti senza l intervento della volontà. Il controllo del movimento automatico è a livello sottocorticale e del cervelletto. Tipici movimenti automatici sono il camminare e il correre, ma anche andare in bicicletta, nuotare ecc., se il gesto è stato già appreso e si esegue con disinvoltura. leggi e rispondi Descrivi le diverse tipologie di movimento. Per verificare il riflesso rotuleo, con un apposito martelletto il medico dà un leggero colpo sul tendine, causando così uno stiramento del muscolo quadricipite e la conseguente stimolazione dei recettori (fusi neuromuscolari). nervo sensitivo ganglio midollo spinale Il riflesso ROTULEO I movimenti riflessi Il movimento riflesso è un movimento nel quale non c è l intervento della volontà e quindi nemmeno il controllo del soggetto. Gli stimoli raccolti dai recettori raggiungono, attraverso i nervi sensitivi, il midollo spinale dove si collegano direttamente con i neuroni motori che rispondono con un impulso motorio. Ad esempio, se tocchiamo una superficie molto calda, la sensazione dalla mano non sale al cervello ma arriva direttamente al midollo spinale; qui stimola subito la reazione dei nervi motori che trasmettono l impulso di contrazione ai muscoli senza l intervento dei centri cerebrali superiori. Un altro esempio è il riflesso rotuleo: tenendo l arto inferiore flesso, se si percuote la zona della rotula subito la gamba si estenderà sulla coscia. 4 Il controllo motorio 219

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