La frequenza cardiaca

Da qui inizia la piccola circolazione, cioè il sangue viene trasportato, attraverso l arteria polmonare, ai polmoni, dove nei capillari degli alveoli polmonari, viene liberato dell anidride carbonica e ricaricato di ossigeno. Da qui, attraverso le vene polmonari, che malgrado il nome trasportano sangue ossigenato, il sangue entra nell atrio sinistro, passa attraverso la valvola mitrale nel ventricolo sinistro e quindi nell aorta, tramite le valvole semilunari. Dall aorta il sangue viene condotto a tutti gli organi che, sempre attraverso i capillari, utilizzeranno le sostanze nutritive e l ossigeno, cederanno i prodotti di scarto e l anidride carbonica e con il ritorno dei vasi venosi riporteranno di nuovo il sangue al cuore per ricominciare la piccola circolazione. Per compiere il percorso dal cuore, attraverso le arterie più grandi e poi quelle più piccole, fino ai capillari, e ritornare al cuore attraverso il circolo venoso, il sangue impiega circa un minuto. Quando si fa uno sforzo fisico il cuore aumenta la frequenza dei battiti di contrazione e il sangue viene convogliato verso i muscoli e viene deviato dai distretti corporei dove è meno necessario al momento (per esempio l intestino). leggi e rispondi Definisci cosa è la frequenza cardiaca e spiega i metodi più semplici per la sua rilevazione. La frequenza cardiaca La frequenza cardiaca (FC) è il numero di pulsazioni cardiache al minuto. In un individuo adulto a riposo essa è pari a 65-75 bpm (battiti per minuto), ma sotto sforzo può arrivare anche a 200 bpm. La frequenza cardiaca raggiunge il suo massimo verso i 10 anni e poi decresce con l età. Il valore della frequenza cardiaca massima per un soggetto si calcola con questa semplice formula: FC max = 220 età (in anni) Quando un individuo ha la frequenza cardiaca bassa si dice che è bradicardico (lo sono in genere gli atleti per via dell allenamento). Quando ha la frequenza cardiaca alta si dice che è tachicardico. FOCUS SALUTE La frequenza cardiaca si rileva più facilmente nei punti in cui il sangue circola più in superficie, che non sono molto distanti dal cuore: polso carotideo: si appoggiano l indice e il medio sulla parte sinistra del collo, dove passa la carotide; polso radiale: si appoggiano indice e medio sul polso; rilevazione sternale: con maggiore difficoltà, si effettua ponendo una mano sulle tempie, sullo sterno o all interno della coscia (nel canale inguinale). A questo punto si calcola il numero di battiti in una frazione di tempo ridotta, ad esempio 10 o 15 secondi, e poi si moltiplica per 6 o per 4 per ottenere il valore nell unità di tempo, il minuto. Rilevazioni più precise vengono svolte con test specifici. Approfondimento Un cuore in forma Come si rileva la frequenza cardiaca? rilevazione sternale polso carotideo polso radiale 3 Le capacità cardio-respiratorie 199

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