Perché è importante l’attività fisica per l’apparato

Le capacità cardio-respiratorie Apparati Perché è importante l attività fisica per l apparato respiratorio L esercizio fisico migliora l efficienza dell apparato respiratorio in quanto provoca: una riduzione del tempo di recupero (si impiega meno tempo per ritornare al ritmo respiratorio normale); un aumento della frequenza respiratoria durante l esercizio fisico; un aumento della capacità vitale, attraverso un costante allenamento; un aumento della capacità di rimanere in apnea; un miglioramento della meccanica respiratoria (si ha una maggiore efficienza dei muscoli respiratori). approfondimento L esame spirometrico è una prova di laboratorio che indica i volumi e i flussi dei gas introdotti con la ventilazione. possibile anche la misurazione del volume d aria espulso nel primo secondo dell espirazione. Si usa nella medicina dello sport per valutare l idoneità fisica di una persona a una disciplina sportiva, e nella medicina del lavoro per l idoneità a una determinata professione. Attraverso la spiro- La spirometria metria si possono anche ottenere utili informazioni sulla presenza di patologie come asma, enfisema, bronchite cronica ed è un esame molto semplice. In che cosa consiste? effettuato con un apparecchio a campana al quale è collegato un boccaglio. Chi fa il test effettua una inspirazione forzata e poi espira nel boccaglio: la strumentazione registra così i volumi respiratori e la ventilazione polmonare in litri/minuto. FARE PER CONOSCERE OBIETTIVI Conoscere e sviluppare la consapevolezza della respirazione 1 Si possono sperimentare i due tipi di respirazione diaframmatica e lombare dalla posizione supina, con una mano appoggiata sull addome e una sul torace. Dapprima durante l inspirazione si cerca di portare verso l alto la mano appoggiata al torace, poi segue una profonda espirazione. Successivamente si cerca di portare verso l alto la mano appoggiata sull addome e poi si espira profondamente, cercando di espellere tutta l aria creando un affossamento a livello dell addome. 2 Dalla posizione supina, rilassarsi mettendo una mano sulla pancia e una tra le clavicole e lo sterno, ascoltare il movimento del corpo durante la respirazione. Osservare se e quando si alza il torace o scende la parete addominale. 3 Dalla posizione supina, concentrarsi sull espirazione e renderla più attiva comprimendo leggermente lo stomaco per espellere tutta l aria. 4 Dalla posizione supina, a occhi chiusi, respirare tenendo la bocca chiusa: i polmoni iniziano a riempirsi nella parte inferiore, poi mediana e infine superiore e nell espirazione avviene esattamente il contrario: si svuota la parte superiore, poi la mediana e infine l inferiore. Provare ancora: il flusso è continuo e omogeneo, non fare sforzi, il petto rimane immobile. A questo punto si può percepire la funzione del diaframma e la dilatazione e contrazione della parte inferiore dei polmoni che massaggiano fegato e milza, giovando grandemente alla circolazione del sangue. 5 Dalla posizione supina, respirare riempiendo e svuotando solo la parte alta (clavicole/costole), tenendo una mano sulla zona bassa (torace/addome), cioè provare la respirazione toracica. Poi respirare riempiendo e svuotando solo la parte bassa (basso torace/addome), tenendo una mano sulla parte alta (clavicole/costole), cioè sperimentare la respirazione addominale. 6 Da seduti, trovare il proprio ritmo respiratorio, allungando il tempo dell espirazione. 192 Sezione 3 Il corpo e il movimento

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