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La struttura dell opera Muscoli ad domina RETTO li ADDOMI OBLIQ NALE, UO INT TRASVE ERNO, Azione QUADRA RSO DELL AD : TO DE DOME il ret I LOMB , to addom I, DIAFR OBLIQUO ES inale flet il tra TERNO, AMMA sverso te il bus to in ava te addom dell addome nti; è il più l obliqu inale; profon do e con o estern traend o (il più quadra osi fa rien to dei sup erf tra lom icia il qua re la par drato dei bi ruotano late le degli addom e il dia ralment inali), lombi int framma l obliqu e il erviene o int è il prin nella res busto e lo flet cipale mu tono late erno e il pirazione scolo res ralment forzata; Trasvers piratori e; o dell add o (vedi ome Sezione 3, paragr Retto add afo 3.1 ominale ). IL CORSO SI COMPONE DI 6 SEZIONI COMPLETE DI: Verifiche in itinere: Leggi e rispondi, Fare per conoscere Mappe concettuali Verso le competenze e Autoverifiche Sezione 3 Conoscenze e Competenze In ogni sezione sono elencate le conoscenze e le competenze che vengono messe in gioco, espresse in termini di responsabilità, autonomia e consapevolezza. : esterno e interno Diafram ma parte tendinea inserzio sullo sterne no Il corpo e il movimento Conoscenze inserzio sulla gab ne bia toracica inserzio zona lom ne sulla colonna bare della vertebra le Competenze ConoSCere... Saper... le tappe attraverso le quali si impara il movimento riconoscere gli elementi che compongono i sistemi Addom inali ALT I e add Nel con ominali sid BASSI no gli ese erare i retti add ominali rcizi per addom spesso gli add inali ba si ominali ssi . Qu alti da differenzianon ana esta è tomica quelli per una dis , riferib ti coinvo gli tin ile zio sop lta ne pra rattutto tica addom nell esercizio alla por per cui zione dei e inali alt si esegui i quand retsposta ranno: o, tenend il tronco o e la tes corpo dal ta, lascia fermo il bac ino, si addom l ombelico in ndo fer mo il res giù inali bas to del si quando ; sposta no gli , tenend o fermo mi dall om arti inferiori il bacino ver belico , si in su tro so il petto, las ciando nco e tes ferta. e gli apparati del corpo umano; in particolare gli apparati e i sistemi che presiedono materialmente all esecuzione del movimento le capacità motorie condizionali le capacità motorie coordinative la differenza tra le due tipologie di capacità motorie (condizionali e coordinative) 2 Il mu scolo: capacità motoria individuare quali meccanismi energetici si impiegano in un determinato sforzo i meccanismi energetici del lavoro muscolare i benefici della pratica motoria sui vari apparati/ organizzare alcune attività per il miglioramento di una capacità motoria distinguere il livello di attività che si sta svolgendo sistemi organici i principali metodi di miglioramento delle capacità attraverso la rilevazione delle pulsazioni cardiache individuare le capacità motorie necessarie in un motorie condizionali e coordinative i principali traumi nei quali si può incorrere determinato sport intervenire nel caso di traumi all apparato locomotore Flipped Classroom il motore del mo vim ento 139 Illustrazioni L apparato di illustrazioni è molto ricco e accurato, in modo particolare nelle pagine dedicate al corpo dove, accanto alle illustrazioni anatomiche, compaiono i vari box dedicati all esercitazione, in generale, e all allungamento dei gruppi muscolari. valutare la propria condizione fisica tramite i test di valutazione funzionale delle capacità motorie i principali sistemi organici di riferimento per ogni Flipped Classroom Con la Flipped Classroom la lezione diventa compito a casa; in questo contesto, viene fatto largo uso di video e altre risorse e-learning come contenuti da studiare. Obliqui Video anaToMYLearnInG All indirizzo http://anatomylearning.com/en/ si trova un programma che consente di realizzare una lezione di anatomia in 3D. Il programma è free e può essere installato su un dispositivo Android (telefono o tablet) attraverso il Google Play Store, oppure aperto direttamente dal browser Firefox o Chrome. Una volta caricato il programma è possibile scegliere tra ossa e muscoli e lavorare direttamente sull immagine, facendola ruotare, inserendo nomi, evidenziando elementi ecc. Con un gruppo di compagni scegliete di spiegare alla classe uno o più elementi (nel video un esempio realizzato per i Muscoli della spalla) e preparate un questionario da sottoporre alla classe alla fine della vostra lezione. 95 rretta Una co tazione n e m ali i Capitolo irc me nutr hé e co 2.1 Perc TUTTI E PER Scheda BREVE 16 IN la dieta ione e li 6% minera ti e sali carboidra grassi 13% e 16% protein ua 65% taz L alimen acq o di bisogn che ha quancchina ali. La una ma zioni vit etico, è come le fun energ umano ogno re tutte paraIl corpo compie o fabbis nell ap ia, o per a sar rat fon energi neces ta ent nenti una vol energia i compo o che, tità di nei suo a dal cib teine. amiscisso è fornit ssi, pro , viene rali, vit ri, gra erente i mine to dig è zucche o sono: sal ali, cio cib dament ponenti del avvengo ncessi che %). Altri com ti i pri ua (65 ti i pro tut acq tut e po co ne me di e al cor io energeti è l insie fornir pend ività), sario olismo te il dis erminata att toria neces Il metab presen det cellule. mo a ere le ità un no nel lgere ri e ten un attiv menta per svo svolge serve cipi ali ndo si energia te qua iamen (quanta RDS è: ts KEY WO enta ovv sa. e che = nutrien che en che aum segue nde po Nutrienti = carbohydrates tiva int che si compre ti o lavora mentare corpo ali Carboidra al e im ata ogno. = fats ta il reg a apport agrire); fabbis Grassi s die rgi al e ne il ori Si dic se l e e = protein le dim oscere o superi orica Protein chi vuo e con mins te son orr vita n= eri s me occ ipocal (è il caso di ali ntare orie ing Vitamine li = mineral salt ) degli calorie era se le cal regim e alime alimento fondamentalorica Sali min to ce un , iperca e un cor ret e fornis Le vitamine ori cal uir e sità. (quant Per seg e neces orico pri cal 20% pro 15alle valore po e 15-20% portarlo lo svilup tie, ti e rap scita, lat la cre le ma li per zine del venzio immagaz 25-30% la pre essere ornirzione 25-30% ssono 5-10% orre rif ecola non po ndi occ 5-10% colazion qui ttina e meatà ma nate ente. essettin tinuam a deve metà ma le con ilibrat boipranzo ta equ % di car di nzo gio 60 Una die pra dal % pomerig posta metàgio ssi, 10 re com pomerig di gra tà % me 30 5-10% cena drati, atre, col ne. 5-10% cena essere protei srtanti devono po ti 40% (im pas 30I tina ssono mattu 30-40% a, e po zione o e cen spunpranz da due sima), ezzati infram essere geri. tini leg ion 254 Sez ricerca e 4 Alla ess del ben Un testo privo di barriere Le schede rappresentano un riassunto della lezione e un valido ausilio per la classe. Il carattere ad Alta leggibilità rende il libro accessibile a chi ha specifiche difficoltà di lettura. 2 Atletica leggera Materiali multimediali e disegni animati Studenti e insegnanti hanno a disposizione un ampia scelta di materiali multimediali. In particolare, nella sezione dedicata agli sport, sono previsti numerosi disegni che è possibile animare per analizzare i movimenti fondamentali. 2. Stacco Nello stacco tutta l energia accumulata durante la rincorsa si trasforma nella fase di volo. 3. Fase di volo L atleta assume in volo atteggiamenti diversi a seconda della disciplina e della tecnica che è intervenuta a codificare il gesto sportivo, finalizzandolo al conseguimento del miglior risultato possibile. 4. Atterraggio una fase assai delicata per i possibili traumi che possono derivare da una cattiva esecuzione. Base Salto in alto In una competizione, l asticella inizialmente è regolata a un altezza relativamente bassa ed è spostata verso l alto con incrementi dell ordine di 3 o 5 centimetri, ma possono essere di 1 centimetro per i tentativi di record. Ogni atleta ha l opzione di scegliere a quale altezza iniziare a saltare, ma una volta che un altezza è stata saltata, gli altri atleti non potranno iniziare a un altezza inferiore. Oggi si utilizza quasi esclusivamente lo stile Fosbury (Fig. 4) che fu inventato nel 1968 e che prevede di superare l asticella dandole le spalle: in pratica, dopo una rincorsa curva e il caricamento sull arto di stacco, l atleta solleva l altro arto, effettua una rotazione e getta il busto all indietro. L atterraggio avviene di schiena ed è un momento delicato, perché bisogna richiamare correttamente le gambe per evitare che facciano cadere l asticella. Per esercitarti Salto in alto Eseguire salti da fermo sui materassoni con lo stile Fosbury, avendo cura di cadere sulla zona dorsale, a ginocchia larghe per evitare traumi al volto. Eseguire salti con alcuni passi di rincorsa curvilinea, cercando di salire su una pila di materassoni. Eseguire salti con quattro appoggi di rincorsa (D-S-D-S per un destro), curando il movimento del ginocchio destro all interno della curva, detto ginocchiata , che permette d imprimere al corpo il corretto assetto di volo. Disegno animato Fig. 4 Salto in alto con lo stile Fosbury Un salto in stile Fosbury; l innovazione venne introdotta da Richard Fosbury durante i Giochi Olimpici di Città del Messico nel 1968. Medio 4 Pallavolo Livello Fondamentali individuali Palleggio Lo sviluppo di questo fondamentale è rappresentato dal palleggio di alzata, ossia l azione che consente il passaggio da un giocatore che tocca la palla rapidamente a uno schiacciatore. Battuta La battuta è l unico istante nel volley in cui un giocatore può trattenere la palla e decidere il momento in cui iniziare l azione. Quella dal basso è la più semplice da apprendere, ma ha scarse caratteristiche di offensività; si predilige quindi adottare nello sviluppo del gioco la battuta dall alto. Battuta dall alto flottante: nel momento in cui il pallone perde velocità, subisce anche alcuni effetti imprevedibili. Poiché il movimento corretto deriva dallo sviluppo della sensibilità propriocettiva, è consigliabile in principio usare palloni più morbidi e leggeri. Si esegue bloccando la mano in avanti-alto. Battuta dall alto in salto: è in pratica una schiacciata da fondo campo e consente d imprimere notevole potenza alla palla; presenta tuttavia alcune difficoltà di coordinazione tra tempo di lancio della palla, salto e colpo sulla palla. 16 Livello I salti 1. Rincorsa costituita da una corsa preparatoria, in cui l atleta cerca di raggiungere la massima velocità possibile, da convertire nel volo . ere Key Words e CLIL In tutti i capitoli e, in particolare, nelle schede, vengono previste le Key words, parole chiave utili per arricchire la conversazione in lingua inglese. Lo Spazio CLIL comprende: giochi, laboratori su materiali autentici e video. Tre livelli per lo sport Nella sezione 6 la trattazione di ogni sport prevede tre livelli progressivi: Base tecnica di base; Medio tecnica più evoluta; Avanzato principi tecnico-tattici. Considerata l eterogeneità degli studenti, si potrà prevedere per ogni obiettivo un livello minimo di abilità, non necessariamente legato a classi ed età precise. S52 Sezione 6 Le attività sportive Attacco GLOSSARIO Corsa preparatoria la fase preparatoria dei salti, necessaria per trasformare l energia cinetica in salto; rettilinea nel salto in lungo e triplo, curvilinea nel salto in alto. Stacco l appoggio finale prima del salto; avviene sempre a un piede; il baricentro deve essere leggermente arretrato rispetto all appoggio. S24 Sezione 6 Le attività sportive Attenzione a... Nel palleggio: non tenere la mano troppo rigida o troppo morbida oppure troppo aperta a contatto con la palla; anticipare sempre la traiettoria della palla, tenere sempre i piedi girati verso la direzione del palleggio, specialmente l alzatore (sempre avanti il piede vicino a rete, perché così è più difficile che un palleggio vada nell altro campo). Per esercitarti Palleggio Eseguire palleggio rovesciato in forma individuale, poi in tre disposti in fila; lo studente al centro esegue un cambio di fronte ad ogni palleggio. Alternare un palleggio di controllo in sequenze di palleggio, sia individuale che a coppie. Palleggiare palloni lanciati da fuori campo con traiettorie di arrivo sempre diverse, prima facilitate, poi via via più difficoltose. Alzare agli schiacciatori di posto 2-3-4, sia da posto 3 che da posto 2. Attenzione a... Nella battuta dal basso: non tenere il busto eretto, non piegare il braccio dopo l impatto con la palla. Nella battuta dall alto: tenere il busto leggermente obliquo rispetto alla linea di fondo, tenere la mano rigida, tenere avanti il piede controlaterale rispetto al braccio (mano destra-piede sinistro avanti). Per esercitarti Battuta Battute individuali al muro su bersagli, allontanandosi gradatamente. Battute che viaggiano tra la rete e un elastico teso un metro sopra la stessa. Battuta dall alto in salto. Per esercitarti Dato che le scienze motorie si esprimono principalmente nella pratica, ogni sport presenta un ricco apparato di esercitazioni. Glossario Il manuale presta particolare attenzione allo sviluppo di un lessico della disciplina appropriato.

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Corso di Scienze motorie e sportive