4.4 Diritto e dovere al lavoro

74 4. La costituzione dIrITTO DIRITTO NEL QUOTIDIANO Uguaglianza sostanziale: diritto allo studio Uno studente appartenente a una famiglia con difficoltà economiche, anche se intelligente e volenteroso, potrebbe avere problemi a iscriversi all università e a frequentarla. Per realizzare l uguaglianza sostanziale tra studenti provenienti da famiglie più povere e studenti provenienti da famiglie ricche, lo Stato mette a disposizione borse di studio o la fornitura gratuita dei libri. Diritto alla salute Una persona malata potrebbe non avere disponibilità economiche sufficienti per potersi curare. Lo Stato italiano mette gratuitamente a disposizione di tutti la possibilità di essere curati negli ospedali o l esenzione dalle spese sanitarie in funzione del reddito e delle patologie. Il lavoro minorile 4.4 Diritto e dovere al lavoro Obbligo d istruzione e obbligo formativo Articolo 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Abbiamo già visto, a proposito dell art. 1, che il lavoro è uno dei fondamenti del nostro ordinamento giuridico. L art. 4 lo esamina sotto due aspetti: come diritto e come dovere. Il fatto che il lavoro sia un diritto non significa che lo Stato ha l obbligo di trovare un lavoro a tutti i cittadini, ma che si impegna a promuovere le condizioni perché possano farlo. La costituzione affida cioè allo Stato il compito di emanare leggi per aiutare i cittadini a entrare nel mondo del lavoro (per esempio legge sull apprendistato, legge sull assunzione obbligatoria per le fasce deboli ecc.), e garantisce al contempo i diritti essenziali come quello alla conservazione del posto di lavoro (per esempio interventi da parte del Governo in caso di licenziamento, legge a tutela delle lavoratrici madri). Sotto il profilo del dovere, invece, dobbiamo sottolineare come il lavoro contribuisca al progresso della collettività e al benessere dello Stato, pertanto nessuno dovrebbe sottrarvisi. Anche in questo caso, la parola dovere non è da interpretare in senso stretto, perché nessuno può obbligarci a lavorare, ma vuole sottolineare e riconoscere il valore etico e sociale del lavoro per la dignità dell uomo. Il lavoro è un diritto fondamentale della persona finalizzato a garantirle benessere e progresso sociale.

Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso
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