Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso

68 dIrITTO 4. La costituzione Il suffragio universale è il diritto al voto per tutti i cittadini maggiorenni. Gli italiani scelsero la repubblica e i membri dell Assemblea costituente, che elessero come capo provvisorio dello Stato Enrico de Nicola e si misero al lavoro per redigere il nuovo testo della costituzione. La nuova carta costituzionale venne approvata il 22 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1° gennaio 1948. n Qual è stata la prima carta costituzionale in vigore in Italia? n Quando è entrata in vigore l attuale Costituzione? n Perché si ricorda la data del 2 giugno 1946? AIUTO ALLO STUDIO Tappe storiche della Costituzione italiana 1848 1861 1922 1940 Carlo Alberto concede lo Statuto Albertino ai suoi sudditi Nasce il regno d italia con il re Vittorio Emanuele ii Lo Statuto Albertino diventa la carta costituzionale Marcia su roma e nascita dello Stato fascista L italia entra in guerra alleata della Germania FOCUS 1943 Le truppe anglo-americane sbarcano in Sicilia Destituzione di Mussolini e nomina di Badoglio come nuovo Capo del Governo provvisorio 1945 Liberazione nazionale (25 aprile) 2 giugno 1946 referendum istituzionale 22 dicembre 1947 Approvazione della Costituzione 1° gennaio 1948 Entra in vigore la Costituzione - Il 2 giugno 1946 Il 2 giugno 1946, in un Paese diviso e devastato dalla guerra, si svolse il referendum sulla forma istituzionale dello Stato, che condusse alla nascita della Repubblica italiana e all elezione di un Assemblea Costituente. Gli italiani, e per la prima volta le italiane, convocati alle urne per scegliere tra repubblica e monarchia e per eleggere i deputati dell Assemblea Costituente, furono chiamati a cooperare alla fondazione di un idea di cittadinanza repubblicana che trovò nella Costituzione una delle massime espressioni. Concluso il ventennio di dittatura fascista, per la prima volta la società italiana viveva l esperienza di libere elezioni a suffragio universale maschile e femminile. Esisteva una spaccatura profonda su basi geografiche tra il Nord a maggioranza repubblicana e il Sud a maggioranza monarchica. L affluenza al voto fu altissima. Nel 1946 gli aventi diritto al voto erano 28 milioni (28.005.449), i votanti furono quasi 25 milioni (24.946.878), pari all 89,08%. I voti validi 23.437.143, di questi 12.718.641 (pari al 54,27%) si espressero a favore della repubblica, 10.718.502 (pari al 45,73%) a favore della monarchia. Il passaggio dalla monarchia alla repubblica avvenne in un clima di tensione, tra polemiche sulla regolarità del referendum, accuse di brogli, polemiche sulla stampa e ricorsi. In virtù dei risultati ed esaurita la valutazione dei ricorsi, il 18 giugno 1946 la Corte di Cassazione proclamò in modo ufficiale la nascita della Repubblica italiana: l Italia cessava di essere una monarchia. Il voto per l Assemblea Costituente vide l affermazione dei tre partiti maggiori legati alla tradizione cattolica e socialista: la Democrazia Cristiana (35,21%), il Partito Socialista (20,68%) e il Partito Comunista (18,93%). I tre più importanti partiti ottenevano complessivamente circa il 75% dei suffragi. Principali ricorrenze nazionali e internazionali

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