4. Il credito e le banche

326 19. La moneta e le banche 4. Il credito e le banche oltre alla funzione di emettere moneta (bancaria), le banche hanno anche un ruolo centrale nel mercato del credito: sono imprese private che svolgono la funzione di intermediari tra i risparmiatori (le famiglie) e coloro che hanno bisogno di prestiti monetari (imprese e famiglie). Esse, infatti, utilizzano il denaro raccolto attraverso i depositi bancari per effettuare prestiti. Il rapporto di credito si instaura tra due soggetti, il creditore e il debitore. Il debitore è colui che riceve il prestito monetario, obbligandosi a restituirlo a una data scadenza. Il creditore è chi, rinunciando temporaneamente all uso di una certa somma di denaro, si riserva il diritto alla futura restituzione del prestito maggiorato di un interesse. Il credito consiste quindi in uno scambio nel tempo: un bene presente in cambio di un bene futuro. L interesse è il prezzo dell uso del denaro in considerazione del fatto che il creditore rinuncia all uso immediato di una somma e, nello stesso tempo, si assume il rischio di un eventuale mancata restituzione. I soggetti che sono coinvolti nel fenomeno creditizio sono dunque le famiglie, le imprese, lo Stato e le banche. Le famiglie possono avere un ruolo attivo o passivo nel credito: come creditori, investono i loro risparmi in titoli privati e pubblici (prestano in pratica denaro alle imprese o allo Stato), ma possono anche assumere la posizione di debitori quando chiedono un prestito per l acquisto di un bene (per esempio la famiglia che chiede un prestito alla banca per acquistare una casa). Le imprese, invece, ricorrono al credito chiedendo prestiti, per finanziare le spese relative all attività produttiva, alle banche oppure alle famiglie, che possono investire i loro risparmi attraverso l acquisto di azioni o di obbligazioni emesse dall impresa stessa (nel caso sia una società per azioni, ossia una S.p.A.). Quando ottengono un finanziamento assumono il ruolo di soggetto debitore. Lo Stato diviene debitore quando, per finanziare la spesa pubblica, emette titoli pubblici (BoT, CCT ecc.) che vengono acquistati dalle banche, dalle famiglie e dalle imprese. ECoNomIA CURIOSIT Sono sicuri i soldi in banca? Le banche italiane aderiscono al Fondo Interbancario di tutela dei Depositi (FITD), che offre tutela a tutti i risparmiatori in caso di fallimento della banca in cui hanno depositato i propri soldi. Il limite di copertura è pari a 100.000 per depositante e per banca, quindi tutte le somme al di sotto di questo importo sono garantite dallo Stato e i risparmiatori non rischiano di perderle.

Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso
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