1.2 Dalla nascita della banconota alla criptovaluta

ECoNomIA 1.2 Dalla nascita della banconota alla criptovaluta 319 Questi ostacoli furono superati con l introduzione delle monete metalliche (in Asia minore probabilmente già nel VII secolo a.C.), inizialmente coniate con metalli preziosi come l oro e l argento. Tali monete erano facilmente trasportabili, realizzabili in tagli differenti e non deteriorabili. Successivamente, a partire dal medioevo, le monete in oro e argento scomparvero, in quanto si preferiva conservare i metalli preziosi nei depositi, e le uniche monete metalliche in circolazione restarono quelle in lega (come quelle tuttora esistenti, i cosiddetti spiccioli). CURIOSIT La zigrinatura In passato le monete erano fabbricate con argento e oro, e venivano spesso grattate da chi le utilizzava, soprattutto sui bordi, per recuperare del metallo prezioso, perdendo così parte del loro peso. Quando però il peso non era più quello corretto, le monete diventavano inutilizzabili perché avevano perso il loro reale valore intrinseco legato al metallo prezioso. Per evitare questo inconveniente si pensò di incidere sui bordi una particolare zigrinatura che impedisse di raschiarne via il materiale e consentisse di distinguere subito quelle contraffatte da quelle che avevano il peso originale. ora che le monete non sono più prodotte con metalli preziosi la zigrinatura è stata mantenuta solo per rendere più difficile la contraffazione e per consentire ai non vedenti di riconoscerle. Moneta macedone del IV secolo a.C. Da un lato è rappresentata la testa di Atena con elmo corinzio, dall altra la Nike, simbolo di vittoria. Le prime monete metalliche venivano coniate nelle cosiddette zecche (la zecca è l officina in cui vengono prodotte le monete) dei sovrani. La coniazione era il procedimento attraverso il quale il metallo prezioso veniva scaldato e trasformato in dischetti su cui veniva stampata l effigie del sovrano. Il conio è ciascuno dei due pezzi di metallo usati per battere le facce di una moneta e contiene la versione in negativo dell immagine che deve esservi impressa. 1.2 Dalla nascita della banconota alla criptovaluta Per evitare i furti e non dover trasportare pesanti sacchi di monete nei loro viaggi, nel corso del XIV secolo i mercanti iniziarono a dare in custodia il loro denaro a persone particolarmente affidabili, soprattutto gli orafi. Gli orafi cominciarono così a offrire due servizi fondamentali: la valutazione della purezza delle monete d oro e d argento e il deposito del denaro, che custodivano in forzieri e in cambio del quale rilasciavano ai depositanti una ricevuta detta nota di banco , che attestava il deposito delle monete e dava diritto al possessore di riavere la somma corrispondente. Le note di banco o banco note cominciarono poi a essere utilizzate come mezzo di pagamento. Ebbe così origine la moneta cartacea, chiamata tuttora banconota. Con la nascita della banconota, nacquero le prime banche, che, oltre a custodire il denaro, presto iniziarono a erogare prestiti in cambio di un compenso (interesse). Nel dipinto Il cambiavalute e sua moglie (1539), di Marinus van Reymerswaele, sono rappresentati un cambiavalute, che aveva il compito di cambiare la moneta straniera in quella locale, e la moglie: di fronte all uomo sono sparse monete d oro e d argento e gli strumenti per verificare che fossero autentiche.

Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso
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