6.3 Oligopolio

310 18. Il mercato ECoNomIA 6.3 Oligopolio L oligopolio (dal greco ol gos, poco , e poléin, vendere ) è una forma di mercato caratterizzata da un numero limitato di imprese di grandi dimensioni che vendono a numerosi acquirenti determinati prodotti o servizi molto simili tra loro. Esempi di oligopolio sono il mercato del petrolio greggio, nel quale pochi Paesi del medio oriente controllano la maggior parte delle riserve petrolifere mondiali, e i mercati farmaceutico, assicurativo e del settore bancario. Un tratto distintivo dell oligopolio è l interdipendenza strategica tra le imprese di grandi dimensioni, che operano soprattutto a livello internazionale. Queste sono cioè strettamente legate tra loro: la mossa di ciascuna sarà seguita da una contromossa delle altre che operano nel medesimo settore (come nel gioco degli scacchi). Per questo motivo, nei mercati di tipo oligopolistico le imprese devono considerare la risposta delle rivali prima di decidere come operare. In sostanza, in questa forma di mercato le imprese si fanno concorrenza tra loro e si influenzano reciprocamente, sia nella determinazione del prezzo di vendita (il prezzo si allinea), sia nella qualità e quantità dei prodotti offerti. Un esempio è dato dal mercato degli smartphone: in particolari periodi dell anno, come in occasione del Natale, è facilmente visibile come i prezzi e le offerte tra i principali rivali tendano a essere molto simili. L oligopolio è caratterizzato inoltre da barriere all entrata: non è facile accedere a questo tipo di mercato, perché richiede tecnologie molto complesse e investimenti elevati. Pensa per esempio al caso dell industria farmaceutica: per avviare un impresa sono necessari investimenti altissimi in ricerca e sviluppo, attrezzature specializzate e formazione, spese che una piccola impresa non è in grado di sostenere. FOCUS Il mercato del petrolio, che richiede tecnologie complesse e investimenti molto cospicui, è un classico esempio di oligopolio, in quanto sono pochissime le imprese che vendono questo prodotto. - Aggregazioni di imprese e normativa antitrust Spesso capita che, per rafforzare la loro posizione nel mercato e per ripartire i rischi e impedire l accesso ad altri operatori, le imprese di uno stesso tipo diano vita a intese e alleanze. Tali intese possono portare alla creazione dei cosiddetti cartelli o trust . I cartelli sono accordi attraverso i quali le imprese, pur mantenendo la propria autonomia, stabiliscono politiche comuni riguardanti i prezzi di vendita dei loro prodotti, le quantità di produzione, le condizioni di vendita. Un esempio di cartello è l OPEC (l Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio), istituita nel 1960. I trust sono invece un aggregazione di imprese sotto una guida comune, che agiscono in nome e per conto di tutti, stabilendo strategie aziendali comuni. Una forma particolare di trust sono le holding trust. La holding, chiamata anche società capogruppo , è una società finanziaria che controlla altre società, di cui detiene il capitale azionario di maggioranza, e decide e coordina la politica aziendale di tutto il gruppo. Le coalizioni tra imprese di grandi dimensioni possono dare origine a situazioni di monopolio che potrebbero trasformarsi in posizioni dominanti sul mercato, ai danni della libera concorrenza. Per evitare che questo accada in Italia è operante una legge antitrust, che mira a regolamentare e a limitare le concentrazioni volte a ostacolare la libera concorrenza. Sulla sua applicazione vigila l Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso
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