6. I limiti del sistema a economia mista e il neoliberismo

242 14. I sistemi economici nella storia FOCUS economIA - La crisi del 2008 Una grave crisi economica globale è iniziata nel 2008 con il fallimento di una delle più grandi banche di affari del mondo, la statunitense Lehman Brothers, a seguito di una serie di operazioni finanziarie azzardate (si parlò di crisi dei mutui subprime: erano stati concessi mutui per comprare case a milioni di persone che poi non riuscirono a ripagarli e si trovarono la casa pignorata e in vendita, con il conseguente crollo dei prezzi degli immobili e quindi delle garanzie che le banche avevano dei loro crediti). In seguito a tale crisi i diversi Stati hanno messo in atto vari strumenti di intervento nel sistema economico tesi al raggiungimento di obiettivi quali l aumento dell occupazione, la stabilità dei prezzi, la crescita dei consumi e della produzione. Anche se alcuni Paesi subiscono ancora le ripercussioni di quella crisi, altri (come gli Stati Uniti) hanno dimostrato una notevole capacità di ripresa. 6. I limiti del sistema a economia mista e il neoliberismo negli ultimi decenni del secolo scorso il sistema a economia mista ha evidenziato i suoi limiti, in particolare l aumento eccessivo della spesa pubblica, causato dai costi sostenuti dallo Stato per i servizi pubblici (per esempio la sanità) e dalla gestione inefficiente delle sue imprese. molti Stati si sono ritrovati così ad avere un debito pubblico troppo alto. Con debito pubblico si intende il debito che lo Stato assume nei confronti di soggetti nazionali e internazionali per mezzo dell emissione di titoli di Stato (obbligazioni). Tali soggetti finanziano lo Stato acquistando i titoli di Stato, ed esso dovrà rimborsare loro quel dato importo a una scadenza prestabilita e con un tasso di interesse determinato al momento dell emissione. Questa situazione ha portato a un forte indebitamento dello Stato e a un inasprimento della pressione fiscale a carico dei cittadini. negli anni ottanta del secolo scorso questa situazione ha determinato, in alcuni Paesi europei (soprattutto nel Regno Unito) e negli Stati Uniti, l affermarsi di una nuova dottrina economica detta neoliberismo (poiché si rifaceva ai princìpi del liberismo), ispirata alla teoria monetarista, il cui principale teorico era stato l economista milton friedman. Anche in Italia si sono diffuse idee neoliberiste, sebbene in misura minore rispetto ad altri Stati. Il neoliberismo sostiene la necessità di: 1. limitare fortemente l intervento statale in economia; 2. privatizzare le imprese pubbliche; 3. ridurre la spesa sociale (le politiche pubbliche volte al benessere dei cittadini, le spese per la sanità ecc.); 4. ridare slancio all iniziativa economica privata. Il neoliberismo, però, presenta dei rischi, in quanto un eccessiva riduzione degli interventi pubblici in economia può portare a gravi ripercussioni dal punto di vista sociale, creare profondi squilibri nella distribuzione della ricchezza, con un aumento delle disuguaglianze tra i cittadini. Milton Friedman, ispiratore del neoliberismo economico. In difesa del neoliberismo AIUTO ALLO STUDIO n Quali sono stati gli inconvenienti del sistema a economia mista? n Che cosa si intende per neoliberismo ?

Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso
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