Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso

economIA 2.1 Reddito e patrimonio 2. Il patrimonio (wealth) è l insieme della ricchezza accumulata nel tempo, come la casa, i terreni, i gioielli, le collezioni d arte, il conto bancario ecc. Il patrimonio è quindi un fattore statico, è fermo . Il patrimonio generalmente si distingue in: patrimonio mobiliare e immobiliare. Il primo comprende tutti i beni mobili che hanno un valore monetario, come il conto corrente, i gioielli, le azioni e le obbligazioni (vedi Unità 15, 17 e 19). Il secondo invece è costituito dai beni immobili, come i fabbricati o i terreni e in genere da tutti i beni inamovibili, perché ancorati al terreno. Reddito (dinamico) 221 Reddito e patrimonio costituiscono i beni di cui un soggetto economico può disporre, cioè la ricchezza. RICCHEZZA Patrimonio (statico) Reddito e patrimonio sono interdipendenti: se, per esempio, in un determinato momento un soggetto economico non produce reddito, può attingere dal suo patrimonio (vendendo un appartamento) e viceversa; se il reddito non viene in parte consumato, andrà a incrementare il suo patrimonio (sul conto bancario). FOCUS - Il patrimonio immobiliare Il patrimonio immobiliare si distingue in residenziale, se fa riferimento alle unità abitative, e non residenziale, se comprende le unità produttive, per esempio capannoni industriali, terreni o negozi. Ciascun immobile presente sul territorio italiano è censito, e i suoi dati identificativi (i dati anagrafici delle persone a cui sono intestati, la planimetria ecc.) sono contenuti in formato digitale all interno di una banca dati che prende il nome di catasto. Le informazioni catastali, cioè quelle presenti nel catasto, possono essere consultate liberamente da tutti tramite visura catastale pagando i relativi tributi speciali catastali. Ogni due anni l Agenzia delle Entrate e il ministero dell Economia e delle Finanze pubblicano uno studio sull utilizzo del patrimonio immobiliare in Italia. Lo studio pubblicato nel 2019, che ha preso come riferimento tre delle maggiori città italiane (Roma, Milano e Napoli) evidenzia che quasi il 60% dei 57 milioni di immobili di proprietà dei cittadini (non di imprese o aziende) è utilizzato come abitazione principale o pertinenza (garage, giardino ecc.). Dallo studio emerge inoltre che le regioni con abitazioni mediamente più grandi sono Umbria, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, mentre le abitazioni più piccole si trovano in Valle d Aosta e Liguria. Un dato interessante rilevato dallo studio riguarda le donne: le proprietarie di immobili sono circa 800.000 in meno rispetto agli uomini, ma con una tendenza crescente rispetto ai due anni precedenti. Da notare che, nonostante il reddito imponibile delle donne sia inferiore rispetto a quello degli uomini, le case di loro proprietà hanno un valore maggiore.

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