3. Il processo

172 10. La Magistratura dIRItto 3. Il processo La funzione giurisdizionale si esplica attraverso un procedimento chiamato processo, che può essere civile, penale o amministrativo (a seconda della materia del reato o della controversia) e termina con l emanazione di un atto detto sentenza. Il processo è una serie di atti che si susseguono nel tempo fino all emanazione di un atto finale (sentenza) che conclude il procedimento stesso. Si parla in tal caso di giurisdizione contenziosa: l autorità ha infatti l obiettivo di risolvere una controversia (contesa/lite) tra due parti. La funzione del giudice nel processo è principalmente quella di accertare i fatti di causa e applicare la legge. Il processo, come già detto, si conclude con la sentenza del giudice che, per legge, deve sempre essere motivata. Oltraggio a pubblico ufficiale Nella sua sentenza il giudice non può limitarsi ad affermare che una persona ha ragione e che un altra è colpevole e perciò viene condannata, ma deve sempre motivare/spiegare il motivo per cui è giunto a quella decisione, sulla base di quali prove o quale articolo di legge. In ambito penale, il magistrato può svolgere due tipi di lavoro molto diversi, a seconda delle funzioni che gli sono affidate: 1. la funzione giudicante o giudiziaria, che consiste nel compito di risolvere controversie (liti) tra le parti in base alla legge (magistrato giudice); 2. la funzione requirente o inquirente (dal latino requiro, che significa indagare, cercare ), quella svolta attraverso indagini nei processi penali dal cosiddetto pubblico ministero (pm), che ha lo scopo di individuare i responsabili dei reati. Attraverso il processo, vengono risolte le contese tra due parti in causa.

Diritto ed economia. Istruzioni per l’uso
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