T2 – James G. Frazer, La tela del pensiero umano

PAROLA D AUTORE naturale, [ ] ma è anche la fine di un membro di una famiglia e di un parentado, d una comunità e d una tribù. La morte porta alla consultazione degli oracoli, ai riti magici, alla vendetta. Tra le cause della morte, la stregoneria è la sola che abbia importanza ai fini del comportamento sociale. L attribuzione di una disgrazia alla stregoneria non esclude quelle che noi chiamiamo le sue cause reali, ma essa vi si sovrappone, dando agli avvenimenti sociali il loro valore morale. In realtà, il pensiero zande esprime i concetti di causalità naturale e di causalità mistica con molta chiarezza, ricorrendo a una metafora per definire i rapporti tra loro. Della stregoneria gli Azande dicono che essa è l umbaga ossia la seconda lancia. Quando gli Azande uccidono della selvaggina, avviene una divisione della carne tra l uomo che ha colpito per primo l animale con la sua lancia e quello che gli ha inflitto un secondo colpo. L uccisione dell animale è attribuita a entrambi e il proprietario della seconda lancia si chiama umbaga. Donde, quando un uomo è ucciso da un elefante, gli Azande dicono che l elefante è la prima lancia, mentre la stregoneria è la seconda e che, insieme, hanno ucciso l uomo. [ ] Gli Azande riconoscono la pluralità delle cause, ed è la situazione sociale che indica, tra esse, quella adeguata; possiamo quindi comprendere perché non si faccia ricorso alla dottrina della stregoneria per spiegare ogni fallimento o disgrazia. Rispondi 1. In che cosa consiste la metafora della doppia lancia? 2. Nell esempio della capanna qual è la causa empirica dell incendio e a quale domanda risponde, invece, la stregoneria? 3. Perché la stregoneria è, tra le cause della morte, quella socialmente più importante per gli Azande? | T2 James G. Frazer Il ramo d oro. Studio sulla magia e sulla religione, Bollati Boringhieri, Torino 2012, pp. 103, 824-827 La tela del pensiero umano Pubblicato per la prima volta nel 1890, Il ramo d oro di James Frazer conobbe diverse edizioni e divenne uno dei grandi classici dell antropologia. Il titolo del libro deriva dal rito della cruenta successione dei re sacerdoti nel santuario di Diana Nemorensis ad Ariccia, che a sua volta richiama il mito del ramo d oro colto da Enea prima di affrontare la discesa nel regno dei morti. In questa voluminosa opera, Frazer analizza con metodo ampiamente comparativo miti, riti e credenze di popolazioni passate e presenti, intrecciando etnologia e folklore allo studio dell antichità classica, per giungere infine a individuare in magia, religione e scienza i principali stadi evolutivi del pensiero umano. Gli stregoni finni erano soliti vendere del vento ai marinai in bonaccia. Il vento era rinchiuso in tre nodi: se scioglievano il primo, se ne generava un venticello, scioglien90 | unità 2 | do il secondo soffiava un vento, col terzo un uragano. Realmente gli Estoni, il cui paese è diviso dalla Finlandia soltanto da un braccio di mare, credono ancora nei poteri magici dei

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
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Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane