APPROFONDIAMO – L’umbanda e il colonialismo

APPROFONDIAMO L UMBANDA E IL COLONIALISMO In Brasile, come in altri paesi che hanno subito per secoli il giogo della schiavitù e del colonialismo, hanno avuto origine svariati culti sincretici, nati cioè dalla fusione di esperienze e tradizioni religiose differenti. Tra questi, l umbanda è sorta dall incontro fra la dottrina spiritica del francese Allan Kardec (il kardecismo ), diffusa in Brasile nel XIX secolo, il candomblé, ossia il culto degli orix s, divinità africane adorate dagli schiavi provenienti dalle coste occidentali dell Africa, e il cristianesimo. Si tratta di una religione il cui sviluppo, cominciato nella prima metà del Novecento, è andato di pari passo con la crescita repentina delle grandi metropoli del paese, in particolare Rio de Janeiro e San Paolo. Lo spostamento di massa nelle città fece sì che persone di diversa estrazione sociale confluissero nella popolazione urbana, portando con sé le diverse credenze e cerimonie religiose che al tempo convivevano nel paese. L umbanda è nata dunque dalla mescolanza di elementi propri delle religioni bianche , com erano in Brasile il kardecismo e il cristianesimo, con elementi di religioni nere , come il candomblé e la macumba (culto spiritistico volto a ottenere la liberazione dal male attraverso danze accompagnate da musiche e canti spinti fino a raggiungere fasi di estasi e trance), assumendo i tratti di una religione per tutti: bianchi e neri, di classe media o bassa. Questo ha portato molti studiosi a interpretare il culto come la religione brasiliana per eccellenza, espressione del volto meticcio e moderno con cui la neonata nazione aveva deciso di identificarsi a partire dagli anni Trenta. Al centro del rituale umbandista vi sono entità spirituali che rappresentano figure cardine della storia brasiliana: spiriti di vecchi schiavi africani (pretos velhos), indigeni (caboclos), marinai (marinheiros), mandriani dell entroterra (boiadeiros) e così via, che tornano sulla Terra attraverso il corpo dei medium per offrire consulti ai fedeli. Il dispositivo della possessione diviene così il mezzo per mettere in scena il ritorno del passato, costringendo i partecipanti al culto a ripensare costantemente la storia rielaborando i fantasmi del colonialismo e della schiavitù. Il corpo degli adepti viene preparato ad accogliere gli spiriti, permettendo a quest ultimi di parlare e agire attraverso la sostituzione temporanea del loro sé a quello dei medium. In questo modo, le figure storicamente marginalizzate degli schiavi e degli indios, incarnazione dei traumi che sono alla base della genealogia del paese, tornano ad avere un ruolo nella storia, impedendo che la memoria di quanto accaduto venga cancellata. Come avviene per molti culti di possessione, l umbanda si configura come uno strumento per rinsaldare il legame sociale tra i fedeli, connettendo i brasiliani e, ancor di più, gli afrobrasiliani al proprio passato, in modo da impedire che esso venga dimenticato e cementare così un forte senso di comunità. Praticanti dell umbanda, vestiti con gli abiti bianchi tradizionali, durante il candomblé, un culto in onore delle divinità orix s. L umbanda è una religione sincretica di origine africana, che si è sviluppata in Brasile dalla commistione con il cristianesimo dai tempi del colonialismo. 76 | unità 2 |

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane