L’AUTORE – Lucien Lévy-Bruhl

In questa prospettiva gli antropologi evoluzionisti hanno interpretato l evoluzione umana come il trionfo della ragione sui costumi e della scienza sulla credenza. In particolare, guardavano con scetticismo alle pratiche magico-religiose e alle credenze delle altre società, considerate tentativi inadeguati di spiegare gli eventi e quindi forme di pensiero irrazionale. I nativi, secondo James Frazer (1854-1941), a causa della loro immaturità intellettiva, commettevano l errore di non collegare fra loro i fatti secondo nessi di causa ed effetto. Erano cioè privi di un metodo che li portasse a distinguere la verità oggettiva dalla fantasia. Come la crescita e la maturazione individuale portano il bambino a diventare adulto, abbandonando la credenza in Babbo Natale, così l emergere del pensiero razionale andrebbe di pari passo a una progressiva maturazione intellettuale del genere umano. L antropologo francese Lucien Lévy-Bruhl | L AUTORE|, nel suo volume La mentalità primitiva del 1922, sostiene che i primitivi hanno una mentalità pre-logica, nella quale non valgono le leggi del pensiero scientifico. La loro mentalità si basa cioè su principi affettivi: non opera distinzioni come fa il pensiero scientifico, ma coglie legami di partecipazione mistica fra persone, animali e cose in virtù di rappresentazioni collettive. ESEMPIO: a proposito dei Bororo del Mato Grosso, in Brasile, che sono soliti dire noi siamo arara rossi , cioè una specie di pappagallo amazzonico dal piumaggio multicolore, Lévy-Bruhl scrive: «quel che vogliono far comprendere è un identità essenziale. Che essi allo stesso tempo siano degli esseri umani, come in realtà sono, e degli uccelli dalle rosse piume, è una cosa assolutamente inconcepibile [...], ma per una mentalità che si basa sulla legge di partecipazione non vi è nessuna difficoltà ad accettarla . L AUTORE LUCIEN L VY-BRUHL /XFLHQ /«Y\ %UXKO ª VWDWR XQ filosofo francese i cui lavori sulla religione e le VRFLHW¢ SULPLWLYH KDQQR LQflXHQ]DWR JOL VWXdi antropologici e sociologici sulla mitologia, sulla religione e la magia di inizio Novecento. 1DVFH D 3DULJL H fiQ GDOO LQIDQ]LD WURYD QHOOD fiORVRfiD OD VXD SL JUDQGH SDVVLRQH 'RSR HVVHUsi brillantemente diplomato all cole normale supérieure di Parigi nel 1885, inizia una carriera altrettanto notevole alla Sorbona dove, una volta laureatosi nel 1899, ottiene anche la 18 Nasce 1857 a Parigi 19 Pubblica Le funzioni 1910 mentali nelle società inferiori m 1899 'LYHQWD SURIHVVRUH GL VWRULD 1899 'LYHQWD SURIHVVRUH GL VWRULD GHOOD fiORVRfiD PRGHUQD DOOD 6RUERQD 52 | unità 2 | FDWWHGUD GL VWRULD GHOOD fiORVRfiD PRGHUQD FKH WHUU¢ fiQR DO /H RSHUH GL PDJJLRU ULOLHYR sono: Le funzioni mentali nelle società inferiori (1910); La mentalità primitiva Sovrannaturale e natura nella mentalità primitiva (1931). In generale il suo lavoro è fortemente LQflXHQ]DWR GDOOH WHRULH HYROX]LRQLVWH H GDO SRsitivismo che permeavano il clima intellettuale dell epoca. Negli ultimi anni di vita egli stesso formula delle riserve verso alcune sue teorizzazioni. 19 Pubblica Sovrannaturale e 1931 natura nella mentalità primitiva na 1927 Pubblica La mentalità primitiva 1939 Muore a Parigi

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane