T3 – Claude Meillassoux, L’autorità nelle società di

PAROLA D AUTORE | T3 Claude Meillassoux Saggio d interpretazione del fenomeno economico nelle società tradizionali d autosussistenza, in L economia della savana, Feltrinelli, Milano 1975, pp. 36-41 L autorità nelle società di autosussistenza Economista di formazione, Claude Meillassoux è stato uno dei più importanti antropologi di scuola marxista e ha concentrato le sue ricerche sullo studio dei modi di produzione nelle società agricole dell Africa subsahariana. Nel passo qui presentato, Meillassoux analizza le caratteristiche del modo di produzione lignatico, intrecciato a quello domestico; entrambi si fondano sul rapporto tra giovani e anziani, intendendo con queste categorie un età più sociale che anagrafica. Prenderemo come punto di partenza la cellula sociale tradizionale, che può essere descritta come un insieme di individui dei due sessi che vivono raggruppati su uno spazio comune o che si spostano assieme, sotto l autorità di un uomo vivente, ritenuto importante, e che hanno tra loro rapporti di parentela. Questa cellula che chiameremo comunità [ ] può esistere isolatamente o può essere integrata, sia in un insieme più vasto di comunità omologhe ugualmente autosussistenti, sia eventualmente in seno ad una società politica più complessa e gerarchizzata. Le altre caratteristiche economiche della comunità, nel senso in cui vogliamo definirla, sono le seguenti: - accessibilità per tutti i membri della comunità alle materie prime e alla terra; - semplicità dei mezzi di produzione (cioè dei mezzi naturali o artificiali messi in opera per produrre beni di consumo); - relativa complessità delle tecniche di produzione; - divisione del lavoro in funzione del sesso e dell età; - circolazione dei beni alimentari in funzione di una gerarchia sociale imperniata sulla nazione di anzianità. Già ora si può schematizzare questo fenomeno di circolazione dei beni nel modo seguente: 42 | unità 1 | A G D La cellula sociale è rappresentata da una piramide alla cui sommità si situa l anziano (A), cioè colui che esercita una autorità sul gruppo, concretizzata dal suo ruolo nella ridistribuzione dei prodotti. In basso si pongono i giovani (G), cioè tutti quelli che lavorano per l anziano e gli consegnano il prodotto della loro attività. Le donne (D) occupano una posizione mediata, non simmetrica a quella degli uomini, come spiegheremo più avanti. In un tale sistema le donne lavorano per il loro sposo che dà il prodotto agli anziani, i quali lo distribuiscono alla comunità, direttamente o con la mediazione degli uomini sposati. A questo punto se consideriamo solo i rapporti anziani-giovani, possiamo definire due modi di circolazione dei beni: - una prestazione dai giovani agli anziani; - una ridistribuzione dagli anziani ai giovani. Questo schema, che non è immaginario, rive-

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane