Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3

il tasso di occupazione, che misura la percentuale di persone in età lavo- rativa che effettivamente lavorano e che rappresenta in modo indiretto un indicatore del benessere sociale, poiché indica in che misura la popolazione partecipa alla produzione della ricchezza di una nazione. Si calcola dividendo il numero degli occupati per la popolazione di 15 anni o più; il tasso di disoccupazione, che misura la percentuale di persone che, pur essendo disponibili a lavorare, non riescono a trovare lavoro. Anche questo rappresenta un indicatore indiretto del benessere sociale, poiché indica quanto lavoro manca all interno di un determinato territorio e, dunque, il numero di persone che non percepiscono un reddito. Si calcola dividendo il numero delle persone in cerca di occupazione per la popolazione attiva. Ecco, per esempio, come l Istat riassume lo scenario circa la partecipazione al mercato del lavoro della popolazione residente in Italia nel 2017. Permanenti a tempo pieno 12 250 20,3% Dipendenti 17 681 29,4% Popolazione residente 60 220 Inattivi in età lavorativa (15-64 anni) 13 386 22,2% Inattivi in età non lavorativa 20 904 34,7% A termine a tempo pieno 1 870 3,1% A termine a tempo parziale 853 1,4% Occupati 23 023 38,2% Disoccupati 2 907 4,8% Permanenti a tempo parziale 2 706 4,5% Indipendenti 5 342 8,9% A tempo pieno 4 592 7,6% A tempo parziale 750 1,2% Foze lavoro potenziali 3 131 5,2% Non cercano e non disponibili a lavorare 10 255 17,0% 64 anni 12 737 21,2% Fonte: ISTAT Rilevazione delle forze di lavoro (R) (valori assoluti in migliaia). | Una società sempre più digitale | 379

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Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane