APPROFONDIAMO – Il “caso” Olivetti

competenze relazionali, ossia il saper interagire con gli altri in modo adeguato alla situazione, anche le competenze digitali di base, quali usare un computer, connettersi a Internet o scrivere una e-mail, sono sempre più spesso date per scontate dalle imprese e dai profili professionali che esse ricercano. Se quello delle competenze e del continuo aggiornamento delle proprie conoscenze è quindi un tema che oggi taglia trasversalmente diversi lavori e professioni, varie ricerche sociologiche rilevano però come a livello strutturale il lavoro segua tendenze opposte: crescita del settore terziario e, al contempo, permanenza della grande industria e diffusione delle piccole imprese; APPROFONDIAMO IL CASO OLIVETTI L esperienza dell azienda Olivetti fondata da Camillo Olivetti nel 1908, a Ivrea costituisce un interessante vicenda imprenditoriale, nota a livello mondiale. L Olivetti è stata per molti anni tra le eccellenze internazionali nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di prodotti tecnologici, facendo dell Italia degli anni Cinquanta uno dei paesi all avanguardia nel campo delle tecnologie dell informazione. Tuttavia, Adriano Olivetti. la Olivetti divenne famosa non solo per i suoi prodotti, ma soprattutto per il suo modello di organizzazione aziendale e per le idee del suo presidente, Adriano Olivetti, che successe al padre Camillo nel 1938. Adriano Olivetti concepiva la fabbrica non solo come un luogo di produzione, ma soprattutto quale centro dello sviluppo della società e dell economia. Un luogo di socializzazione che, oltre a produrre beni, doveva garantire la realizzazione dell individuo. Egli pose quindi grande attenzione alle condizioni di lavoro: ridusse l orario di lavoro, introdusse il sabato festivo e la tutela per il periodo di maternità e offrì assistenza medica ai dipendenti e alle loro famiglie, facendo vaccinare i loro bambini contro la poliomielite prima ancora che divenisse 374 | unità 5 | obbligatorio per legge. Non solo, costruì quartieri per le abitazioni dei dipendenti dotati di tutti i servizi necessari (come biblioteche, mense e asili), convinto com era che il benessere dei lavoratori si costruisse anche al di fuori dei luoghi di lavoro e che le imprese dovessero essere al servizio della comunità che le ospita. La sua biblioteca, sempre aperta e a disposizione di tutti i cittadini di Ivrea, divenne ben presto un centro di ritrovo culturale. Olivetti voleva che la fabbrica fosse un luogo di cultura e innovazione: assunse anche artisti e fondò un centro di formazione e ricerca fornendo un contribuito sostanziale nel dare vita a una rilevante generazione di sociologi. Introdusse inoltre delle modifiche al lavoro in catena di montaggio, cercando di assegnare agli operai mansioni più complesse e soddisfacenti della replica continua di un semplice gesto. In particolare, dette vita a gruppi di produzione incaricati della costruzione di una parte della macchina e responsabili della sua qualità prima del passaggio del prodotto al gruppo successivo. I risultati furono eccellenti e permisero all azienda di presentare nel 1959 il calcolatore Programma 101 , oggi considerato il primo personal computer mai realizzato.

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane