Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3

via etere: termine tecnico per definire lo spazio di propagazione delle onde elettromagnetiche nell aria. codice Morse: sistema per trasmettere lettere e numeri per mezzo di un segnale a intermittenza, usato a partire dall Ottocento nei primi metodi di comunicazione a distanza. L invenzione della radio fu il frutto di una serie di esperimenti tecnologici effettuati alla fine dell Ottocento, incentrati sulla possibilità di trasmettere informazioni attraverso l aria tramite le onde elettromagnetiche. Il primo a riuscire a inviare messaggi via etere fu Guglielmo Marconi (1874-1937), che nel 1895 trasmise un segnale in codice Morse a circa due chilometri di distanza dalla villa di famiglia alle porte di Bologna. Marconi continuò a perfezionare la sua straordinaria invenzione, che fu ribattezzata telegrafo senza fili , con cui riuscì nel dicembre del 1901 a trasmettere il primo segnale radiotelegrafico dall Europa al Canada, attraverso l oceano. Agli inizi del Novecento vari innovatori si applicarono per sviluppare le potenzialità del segnale radio e il canadese Reginald Fessenden (1866-1932) riuscì a tramettere non solo segnali in codice Morse ma anche musiche e parole, dando vita alla radio moderna così come la conosciamo oggi. A partire dagli anni Venti e Trenta del Novecento le trasmissioni radiofoniche iniziarono a diffondersi e a essere seguite da un numero crescente di ascoltatori, trasformando questo mezzo di comunicazione in uno strumento di massa. Anche la radio produsse importanti trasformazioni a livello sociale. In particolare, negli anni Trenta, fu utilizzata dai regimi politici totalitari per propagandare le proprie idee politiche non solo tra le classi acculturate, ma anche tra le popolazioni rurali analfabete. Successivamente, la radio ebbe un ruolo fondamentale durante la Seconda guerra mondiale sia per organizzare la resistenza al fascismo e al nazismo attraverso trasmissioni in codice, sia per informare le popolazioni di quanto taciuto dai regimi totalitari. Con la pace, la radio si diffuse in modo capillare in tutte le case e oggi, nonostante la schiacciante concorrenza della televisione e di Internet, è rimasta un medium discretamente utilizzato, soprattutto in particolari contesti come, per esempio, in auto. La televisione | Se la radio è stata uno strumento fondamentale durante e boom economico: un periodo della storia d Italia, tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, caratterizzato da una forte crescita economica e dall aumento del benessere materiale. 318 | unità 4 | subito dopo la Seconda guerra mondiale, il mezzo di comunicazione che più di altri si è identificato con lo sviluppo della società italiana moderna è stato la televisione. Sebbene, come la radio, fosse stata realizzata già prima della Seconda guerra mondiale, la televisione ebbe una diffusione nella società italiana più lenta ma poi divenne il nuovo strumento di massa del boom economico italiano. In Italia le trasmissioni televisive vennero inaugurate ufficialmente nel 1954 dall ente pubblico della Rai in concessione esclusiva. La sua diffusione fu all inizio condizionata dal costo degli apparecchi, ma dopo due anni iniziò un duraturo successo che la caratterizza ancora oggi. A differenza della situazione odierna, dove in ogni casa vi sono più televisori, negli anni Cinquanta si assisteva alle trasmissioni televisive prevalentemente in forma collettiva, all interno di bar, parrocchie o in altri luoghi di ritrovo: insomma, la televisione nacque come un mezzo che permetteva di stare insieme. Ma già negli anni Sessanta, ogni famiglia riuscì ad acquista-

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Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane