Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3

VERSO LE COMPETENZE ANALISI E COMPRENSIONE DI UN DOCUMENTO 6 Leggi con attenzione il seguente brano del giornalista e scrittore Fabrizio Gatti. L autore ha attraversato il Sahara insieme ai migranti provenienti dai paesi africani su dei camion e il Mediterraneo con barche di fortuna, venendo poi arrestato a Lampedusa: tutto senza mai svelare la sua vera identità, per poter raccontare in prima persona le storie e le condizioni delle migrazioni dall Africa in Europa. In questo estratto, la carovana di camion in cui sono trasportati i migranti arriva attraversando il deserto a Dirkou, una delle oasi usata da tappa di transito per raggiungere le coste del Mediterraneo, e lì imbarcarsi per l Italia. Dopo la lettura, rispondi alle domande. Gli autisti rimettono in moto. Suonano due volte il clacson e partono senza aspettare che tutti siano a bordo. Ai piedi della scaletta si affannano mani, teste, corpi. Il camion va pianissimo. Ma corrergli accanto con i piedi che affondano nella crosta di sassi e sabbia non è facile. Soprattutto per i ragazzi che da giorni si alimentano solo con acqua e zucchero. Inutile gridare agli autisti di fermarsi. [ ] Ci si guarda negli occhi senza parlare. Adesso è evidente quanto sia profondo il baratro dentro cui stiamo scendendo. Questi ragazzi sanno che nessuno, qualunque cosa succeda, verrà mai a tirarli fuori. Nessun padre. Nessun fratello. Nessuno Stato. Nessuna organizzazione umanitaria. Nessuno dei governi, che con le loro scelte corrotte li hanno portati qui, piangerà mai la loro morte. Da quando sono partiti, sono figli di nessuno. Qui nel deserto siamo tutti figli di nessuno. [ ] Centottantadue teste si muovono sincronizzate dai rimbalzi delle sospensioni. Centottantadue vite con il loro futuro stretto tra le mani. Il dodici per cento delle persone che partono dalla Libia e dalla Tunisia non arriva in Europa. L ha rivelato la cronaca di questi anni. Il dodici per cento muore durante la traversata. Qualcuno cade in mare. Altri ancora muoiono di sete e di fame quando perdono la rotta. Altri colano a picco con tutta la barca. [ ] Dirkou è una striscia verde oltre i cordoni di dune ocra. L oasi degli schiavi se ne sta accovacciata a perdita d occhio, da sinistra a destra, sotto una parete di montagne piatte, la falesia del Kaouar. Il colore dell argilla dipinge le case di rosa. Il resto è un mondo di sabbia. La pista dell aeroporto è una striscia di sabbia. Le casupole dei soldati sono fatte di sabbia. Le palme più vicine sono ricoperte di sabbia. Sembra di atterrare. Per mezz ora si scende dal pendio di una duna gigantesca. Una discesa dritta che lascia il tempo di abituare la vista al panorama abitato. Arrivato in fondo, il camion gira a sinistra ed entra in uno spiazzo di deserto recintato da filo e pali. [ ] Arrivano altri soldati armati. Gridano ordini incomprensibili, forse in hausa. I passeggeri scesi per primi devono inginocchiarsi sulla sabbia e mettere le mani sulla testa. Basta fare come loro. Veniamo allineati in cinque file davanti al camion. [ ] Nessuno parla. Un soldato con il mitra appeso alla spalla obbliga tre ragazzi a seguirlo dentro una piccola baracca. Speranze inutili. Ricomincia la rapina. Il sibilo dei colpi e il lamento dei tre rompe il silenzio. Il sibilo soprattutto. quello caratteristico dei tubi di gomma e dei grossi cavi elettrici usati come fruste. Non si butta via niente nel Sahara. Fabrizio Gatti, Bilal. Viaggiare, lavorare, morire da clandestini, Rizzoli, Milano 2008, pp. 127-130 1. Quale tra le varie immagini di questo racconto ti ha colpito di più? Perché? 2. Quale relazione ha il viaggio raccontato dall autore con la condizione dei migranti? 3. Prova a cercare su una mappa dove si trova Dirkou (parte dello Stato del Niger). Quali altri paesi dovranno attraversare i migranti prima di raggiungere le coste del Mediterraneo e potersi imbarcare verso l Europa? 296 | unità 3 |

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane