Egemonia e subalternità

| T3 L autorità nelle società di autosussistenza p. 42 Il contributo di Marx, come quello di Polanyi, è molto rilevante per l antropologia contemporanea in quanto suggerisce di analizzare il processo produttivo come fenomeno sociale e dunque variabile da un punto di vista storico e culturale non solo in Occidente, ma anche nelle società extraoccidentali dell America, dell Africa e dell Asia. 3.2 EGEMONIA E SUBALTERNIT | Affermatasi soprattutto con la Rivo- luzione industriale, quando si crearono nuove disuguaglianze e raggruppamenti in base alla fonte e alla quantità di reddito, la classe sociale è un insieme di individui che, all interno di una società, manifestano comportamenti unitari e specifici rispetto a quelli di altri gruppi, dai quali si differenziano per una diversa collocazione nei confronti della ricchezza, del potere, del prestigio: per esempio, la classe degli imprenditori o la classe dei lavoratori. Sappiamo che tanti fattori contribuiscono a formare l identità individuale e sociale di una persona: uno di questi è proprio la classe sociale. La lotta di classe | Marx riteneva che la storia della società europea fosse caratterizzata dalla cosiddetta lotta di classe , ossia dallo scontro fra due gruppi sociali con interessi economici e politici diversi e conflittuali: la borghesia: la classe sociale legata ai commerci e all industria; l aristocrazia: la classe legata alla proprietà della terra. Dal conflitto fra aristocrazia e borghesia, terminato con il trionfo della borghesia, sarebbe nata per Marx la società moderna. La Rivoluzione industriale, che aveva portato al definitivo sopravvento della borghesia, aveva anche prodotto una nuova classe sociale, prima sconosciuta: il proletariato urbano industriale, ossia la massa popolare che, per lavorare nelle fabbriche, aveva abbandonato le campagne per riversarsi nelle città. Secondo le teorie di Marx, il proletariato, sfruttato dalla borghesia, si sarebbe prima o poi ribellato, e tale ribellione (la lotta di classe) avrebbe portato alla nascita di una società egualitaria. La coscienza di classe | Le distinzioni di classe non erano costituite soltanto da differenze di tipo economico dovute a oggettive disuguaglianze nell accesso alle risorse: erano il risultato anche delle rappresentazioni che ogni classe aveva di se stessa in relazione alle altre classi. la cosiddetta coscienza di classe che, nel caso del proletariato, consisteva nella consapevolezza della propria condizione di sfruttamento da parte della borghesia capitalista. A questo proposito il politico e filosofo Antonio Gramsci (1891-1937) sviluppò il concetto chiave di egemonia: le classi sociali subalterne si conformano alla dominazione interiorizzando i valori degli individui al potere e accettando la naturalezza della loro supremazia. Tutte le ideologie egemoniche spiegano che l ordine esistente è nell interesse di tutti e spesso si prodigano in promesse sul miglioramento della situazione contingente. L egemo- 28 | unità 1 |

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane