ESPERIENZE ATTIVE – I giocattoli “blu” e “rosa”

ESPERIENZE ATTIVE I giocattoli blu e rosa Spesso i giocattoli ricalcano alcuni dei modelli stereotipati di genere: per esempio, le valigette di plastica con gli attrezzi da meccanico sono di colore blu, pensate quindi per i maschi, mentre in quelle con l occorrente da parrucchiere predomina il rosa, perché rivolte alle femmine. Anche in molte pubblicità, i bambini sono associati a lavori come il pilota o l astronauta, invece le bambine a quelli di cassiera o di casalinga. Cercate un immagine pubblicitaria che secondo voi rappresenta uno stereotipo di genere e commentate le vostre scelte in classe. Di quali stereotipi si tratta? In base a quali elementi lo riuscite a capire? Come potrebbero essere modificate le immagini per veicolare un messaggio diverso? verso politiche attive di inclusione delle donne in quei settori della società in cui permane ancora un forte divario di opportunità e di diritti. Le cosiddette quote rosa , ossia il riservare alle donne una determinata quantità di posti in parlamento, nei consigli di amministrazione delle grandi imprese, nelle università o nei ruoli di comando delle pubbliche amministrazioni, sono probabilmente la misura più famosa e controversa in tale senso. Per ragioni storiche e culturali, in Italia le politiche per la parità di genere sono state avviate con notevole ritardo rispetto ad altri paesi occidentali ed europei. Ai tempi dell unità d Italia la donna era a tutti gli effetti subordinata all uomo in molti aspetti della vita di ogni giorno. Le uniche tutele riguardavano la maternità e la salute, mentre nelle altre sfere della vita sociale e pubblica le donne godevano ancora di scarsi diritti e di limitata autonomia. Per esempio, è solo nel 1945 che l ordinamento giuridico dello Stato italiano riconosce il diritto di voto alle donne. Inoltre, è con la Costituzione italiana, nel 1948, che si pongono le fondamenta per le future politiche di parità di genere nel nostro paese: a uomini e donne è riconosciuta eguaglianza morale e giuridica dentro la famiglia e uguali diritti e trattamento economico nel lavoro. La parità di genere dagli anni Settanta a oggi | In Italia, le principali di- sposizioni di legge volte a ridurre il divario tra uomini e donne e permettere alle donne di emanciparsi dentro e fuori la famiglia vengono varate negli anni Settanta del secolo scorso: nel 1970 viene introdotto il divorzio nell ordinamento legislativo; nel 1975 viene riformato il diritto di famiglia, stabilendo la parità dei coniugi di fronte alla legge; nel 1977 il divieto di discriminazione nell accesso al lavoro e nella retribuzione salariale; nel 1978 la tutela sociale della maternità e il diritto all interruzione volontaria di gravidanza. | Le sfide della società contemporanea: genere, globalizzazione e migrazioni | 265

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane