L’AUTRICE – Simone de Beauvoir

binarismo di genere: classificazione di sesso e genere in due categorie mutualmente esclusive, che ricalca il dualismo maschio/femmina presente in natura. suale . Ovvero, nel corso della socializzazione primaria e secondaria, a casa come a scuola, non solo impariamo a comunicare e comportarci seguendo delle regole, ma apprendiamo anche che in qualità di maschi o femmine talvolta siamo tenuti a seguire regole diverse. Ciò significa che, al pari di qualsiasi ruolo, il comportarsi da uomini o da donne risponde a regole e aspettative che sono anche sociali e che dipendono quindi dalla società e dalla cultura in cui si nasce e si vive. Non a caso, negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso era normale che gli uomini lavorassero e le donne si occupassero delle faccende domestiche e della cura dei figli, mentre oggi uomini e donne partecipano più equamente tanto al mondo del lavoro, quanto a quello della cura dei figli. All inizio del Novecento, le prime femministe iniziarono a mettere in discussione la posizione delle donne nella società e quindi a rifiutare la condizione di inferiorità che le caratterizzava, relegandole ai ruoli di madre e moglie , accoglienti, docili e al servizio della famiglia. Ma fu la filosofa e attivista femminista francese Simone de Beauvoir | L AUTRICE| a sfidare il senso comune dell epoca con il libro Il secondo sesso. In questo testo, pubblicato nel 1949 e ancora oggi riferimento imprescindibile per il movimento femminista, l autrice mette in rilievo la condizione subordinata che nel corso della storia è stata attribuita alle donne, le circostanze che portano a credere alla loro inferiorità e gli effetti che tutto ciò produce sulle loro scelte di vita. La tesi di de Beauvoir è che il genere femminile sia sempre stato considerato come secondo e, quindi, definito per differenza e collocato in posizione svantaggiata rispetto al genere dominante, ovvero quello maschile. Non solo, de Beauvoir fu la prima studiosa a mettere in discussione il binarismo di genere L AUTRICE Simone de Beauvoir Simone de Beauvoir nasce nel 1908 a Parigi da una famiglia benestante, caduta in disgrazia a causa della bancarotta del nonno materno, ricevendo un educazione rigida di stampo cattolico. All età di dieci anni inizia ad appassionarsi alla letteratura e dimostra di essere un allieva molto attenta e intelligente: motivi che la spingono a proseguire gli studi e a intraprendere la strada dell insegnamento. Negli anni del liceo si allontana dalla religione cattolica e nel 1926 si iscrive alla Sorbona, dove conosce il filosofo Jean-Paul Sartre (1905-1980), al quale resterà legata intellettualmente e sentimentalmente per tutta la vita. Finiti gli studi universitari, Simone ottiene la laurea e l agrégation (l idoneità all insegna- mento riservata ai migliori allievi francesi) in filosofia nel 1929. Esercita la professione di docente fino al 1943, quando decide di dedicarsi completamente alla scrittura. Nel 1949 pubblica Il secondo sesso, in cui analizza la condizione femminile a livello sociale e morale. Grazie a questo scritto otterrà numerosi riconoscimenti a livello internazionale e diventerà una figura di riferimento per il femminismo di tutto il mondo. Negli anni Sessanta, quando scoppia la rivoluzione studentesca parigina, Simone partecipa anche alle manifestazioni organizzate dal movimento femminista e insieme ad altre donne fonda la Lega per i diritti delle donne, di cui diventa presidente nel 1974. Muore a Parigi nel 1986. | Le sfide della società contemporanea: genere, globalizzazione e migrazioni | 255

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane