T2 – Piergiorgio Corbetta, Il “caso” Roosevelt nel

naturale disposizione ad ipotizzarne la conoscenza come determinata una volta per tutte. Tale disposizione, come mostra la storia, può costituire un blocco formidabile rispetto a nuove ricerche e nuove scoperte. La seconda concezione sterile è che la realtà del mondo empirico deve essere vista e considerata nei termini di risultati della scienza fisica avanzata concezione che ha avuto effetti particolarmente negativi sulla scienza sociale e psicologica. Non c è nessuna garanzia per questa concezione. Il carattere duro del mondo empirico è quello individuato attraverso uno studio attento e onesto. Rispondi 1. Perché, secondo Blumer, la realtà esiste sempre e comunque nelle rappresentazioni o nelle concezioni che le persone hanno di essa? 2. A che cosa si riferisce l autore quando parla del carattere ostinato del mondo empirico? 3. Secondo te, perché credere che la realtà esista in una forma fissa può costituire un ostacolo rispetto a nuove scoperte? Sei d accordo? | T2 Piergiorgio Corbetta Metodologia e tecniche della ricerca sociale, il Mulino, Bologna 1999, pp. 314-315 Il caso Roosevelt nel campionamento nelle scienze sociali Nel brano a seguire, il sociologo Piergiorgio Corbetta (n. 1941) richiama la storia che accompagnò la nascita della tecnica del campionamento nelle scienze sociali, mettendo in evidenza alcune delle ingenuità che vennero compiute dai primi sondaggi d opinione. La storia del campionamento nelle scienze sociali è semplice e breve. Le prime proposte di sostituire la rilevazione totale con una rilevazione parziale furono avanzate dallo statistico norvegese Anders Kiaer nel 1895, ma non trovarono una buona accoglienza. [ ] Dopo diversi anni, nel 1926, l iniziale intuizione di Kiaer venne formulata in termini più rigorosi dallo statistico A.L. Bowley, che introdusse il concetto di campionamento casuale semplice. Occorrerà tuttavia attendere ancora un decennio prima della definitiva sistematizzazione teorica dell intero campo, dovuta ai lavori dello statistico polacco Jerzy Neyman, che stabilì la distinzione fra campionamento ragionato e campionamento probabilistico e fissò le basi teo- riche del secondo, il quale affida al caso la scelta delle unità da inserire nel campione. Dal punto di vista applicativo, un contributo fondamentale alla diffusione della nuova procedura del campionamento probabilistico venne dagli istituti di sondaggi d opinione, che immediatamente la adottarono. C è un episodio che in un certo senso segna l affermazione definitiva del campionamento probabilistico, e che tutti i manuali di metodologia riportano per la sua capacità di illustrarne i vantaggi. Nel 1936 il rotocalco popolare americano Literary Digest , al fine di predire l esito delle elezioni presidenziali di quell anno, inviò per posta un facsimile di scheda elettorale a oltre 10 milioni di nominativi tratti dagli elenchi telefonici e dai registri automobilistici, ottenendo 2 milioni di | Fare ricerca sociale: metodi e tecniche | 245

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
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Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane