Il focus group

buona qualità, né che discorsi che sembravano del tutto logici appaiano altrettanto facilmente ricostruibili a distanza di tempo e senza avere la possibilità di chiedere ulteriori spiegazioni. Riassumiamo nella tabella che segue i suggerimenti pratici per condurre un intervista semi-strutturata o non strutturata. SUGGERIMENTI PRATICI PER CONDURRE UN INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA O NON STRUTTURATA Munirsi di un dispositivo di registrazione audio e di un quaderno degli appunti. Presentarsi all intervistato e spiegare il perché della ricerca e dell intervista, sottolineando come i dati raccolti siano anonimi e tutelati dalla legge sulla privacy. Proporre garbatamente di registrare la conversazione. Nel caso in cui l intervistato non acconsenta, prendere appunti dettagliati. Iniziare con domande a largo raggio, così da familiarizzare gradualmente con il contesto, il linguaggio e la vita quotidiana del soggetto intervistato. Prestare attenzione alle espressioni gergali e metaforiche usate dell intervistato e sfruttarle quali occasioni per porre ulteriori domande e concentrare la conversazione su temi via via sempre più specifici. Chiedere spiegazioni senza paura di mostrarsi ignoranti laddove non si capisca qualcosa. Cercare di stabilire un rapporto empatico con il soggetto nel corso dell intervista. La postura del corpo è il contatto visivo sono elementi determinanti nel mettere a proprio agio una persona mentre parla (specie se con uno sconosciuto, quale è l intervistatore). Pause e silenzi vanno assecondati, prestando attenzione però nel mantenere la conversazione fluida e la partecipazione dell intervistato attiva. Trascrivere al più presto l intervista. Nel caso in cui l interlocutore non abbia acconsentito alla registrazione, non appena terminata l intervista, ricostruirla per iscritto nei dettagli. 3.6 IL FOCUS GROUP | Nel 1941, Robert King Merton (1910-2003) fu invitato dal collega Paul Felix Lazarsfeld | L AUTORE, p. 230| ad assisterlo in una ricerca finalizzata a verificare l efficacia di alcuni programmi radio sponsorizzati dal governo. La sessione prevedeva che venti persone venissero riunite nello studio di una stazione radio per ascoltare un programma registrato e che esprimessero il proprio parere attraverso due pulsanti posizionati sulle sedie: uno verde, per le sensazioni positive evocate dal programma, e uno rosso per quelle negative. Al termine di questa fase gli ascoltatori vennero intervistati da Merton sui motivi delle loro scelte. Nacque così, in quell occasione, la tecnica del focus group: un intervista collettiva a un gruppo di persone (solitamente, da un minimo di cinque a un massimo di dodici) riunite in uno spazio comune e stimolate a discutere e confrontarsi circa una serie di argomenti proposti dal ricercatore. | Fare ricerca sociale: metodi e tecniche | 229

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane