Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3

dità o intervista discorsiva ), il ricercatore introduce alcuni temi di discussione, lasciando agli intervistati la massima libertà nello svilupparli. Si può quindi intuire come le interviste non strutturate possano avere una durata molto variabile, toccare uno o più argomenti, essere ricche di particolari soggettivi o prive di dettagli caratterizzanti. I sociologi Howard Schwartz (n. 1945) e Jerry Jacobs (n. 1955), autori di uno dei primi manuali di metodologia qualitativa, così si esprimono a proposito dell intervista non strutturata: «Il successo di una impresa come questa si basa in ultima analisi sulle capacità e sulla sensibilità dell intervistatore, che deve formulare le domande giuste , al momento giusto , trattenersi dal fare domande quando non è il caso e in generale comportarsi come un ascoltatore non minaccioso, comprensivo ed empatico . Un ultimo consiglio riguardo alle domande da porre durante un intervista non strutturata ci viene da Howard Becker, il quale raccomanda di chiedere il come , non il perché . Domandare perché? porta infatti le persone a rispondere in termini di cause e ad assumere una posizione difensiva; domandare come? induce invece a riflettere sugli eventi e invita a fornire maggiori dettagli. Becker osservò infatti come la domanda Perché fumi marijuana? portasse a risposte decisamente diverse e meno ricche di particolari di quelle ottenute chiedendo Come hai iniziato a fumare marijuana? . La registrazione dell intervista | Semi-strutturata o non strutturata che sia, è consigliabile cercare di registrare l audio se non anche il video dell intervista, per due motivi: sapendo che la conversazione verrà registrata, il ricercatore ha modo di concentrarsi sull interazione con l intervistato, senza, per esempio, dover abbassare gli occhi di continuo per prendere appunti; è importante poter risalire alle esatte parole usate, nonché verificare se siano state pronunciate di getto o intervallate da momenti di esitazione. Per il ricercatore è quindi centrale conservare traccia dell intervista. Registrare l audio sarebbe la cosa più semplice, ma non è detto che i soggetti siano d accordo: bisogna essere preparati al fatto che alcune persone, per i più svariati motivi, non acconsentano a essere registrate. Di conseguenza, è importante rispettare questa scelta senza cercare di forzare la loro volontà: bisognerà armarsi di concentrazione e velocità di scrittura, prendere degli appunti accurati e, non appena terminata l intervista, ricostruirla per iscritto in forma dettagliata. In ogni caso, sarà importante che l intervistatore rassicuri i soggetti intervistati a proposito del loro anonimato, del fatto che l intervista verrà ascoltata solo dal ricercatore medesimo, che rimarrà in suo possesso e che non verrà fatta ascoltare a nessun altro senza l autorizzazione del diretto interessato. Una volta registrata l intervista, si presenterà il problema della sua trascrizione. Trascrivere l intervista è, infatti, un attività lunga, noiosa e spesso snervante, ma andrebbe fatta al più presto. Non è detto che l audio sia di 228 | unità 2 |

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane