per IMMAGINI – L’esplorazione di casi esemplari nella

per IMMAGINI L esplorazione di casi esemplari nella ricerca qualitativa Il sociologo William Foote Whyte (1914-2000) negli anni Quaranta del Novecento studiò per tre anni e mezzo una gang giovanile di un quartiere di Boston a forte immigrazione italiana. I giovani furono presi a campione dal sociologo quale tipico esempio di come viene a formarsi una subcultura. Whyte, servendosi di un approccio di ricerca qualitativo, non fece altro che unirsi a una delle gang presenti nel quartiere, dove anch egli abitò per tutto il periodo dell indagine. Il suo studio fu pubblicato nel 1943 nel saggio intitolato Street Corner Society: The Social Structure of an Italian Slum. In un primo momento, quindi, è facile che il disegno di una ricerca qualitativa rimanga flessibile: il metodo qualitativo implica un immersione nel campo di studio ed è possibile che gli eventi portino il ricercatore a voler approfondire questioni o a utilizzare tecniche di raccolta dati non considerate in precedenza. ESEMPIO: se volessimo condurre uno studio sulle tifoserie calcistiche, sempre quale caso esemplare di subcultura, non riusciremmo a prevedere esattamente il numero di interviste da effettuare, chi intervistare, quali particolari tipologie di intervista adottare, o quante volte andare allo stadio per osservare che cosa accade in maniera diretta. Con il procedere della ricerca, infatti, potremmo accorgerci che è necessario osservare anche quanto accade fra una partita e l altra in alcune sedi delle tifoserie; oppure della centralità che rivestono i social network per il modo in cui la tifoseria si organizza e fa circolare le informazioni al suo interno; oppure di alcuni personaggi che per via della loro storia o del loro ruolo risultano particolarmente significativi da intervistare (i già nominati testimoni privilegiati ). Tanti dettagli sono difficili da immaginare a priori, a meno che il ricercatore non abbia già una certa conoscenza del campo che intende indagare: Becker, per esempio, conosceva bene l ambiente del jazz in quanto era egli stesso un pianista. PER LO STUDIO 1. Di quali fasi si compone un processo di ricerca? In che cosa si distingue un disegno di ricerca quantitativo da uno qualitativo? 2. Come si arriva a formulare la domanda di ricerca e quali caratteristiche deve avere? 3. Quali sono i tipi di campionamento più diffusi, le loro differenze e i loro limiti? Per discutere INSIEME Abbiamo visto come tra ricerca quantitativa e qualitativa vi siano diverse differenze, che riguardano tanto il paradigma di riferimento, quanto l impostazione e la conduzione della ricerca. Secondo voi, ricerca quantitativa e qualitativa producono risultati ugualmente affidabili? possibile mischiare un approccio di ricerca quantitativo con uno qualitativo o comparare i risultati di una ricerca quantitativa con quelli di una qualitativa? Discutetene in classe. 216 | unità 2 |

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane