Metodologie di ricerca: la metodologia quantitativa

1.5 METODOLOGIE DI RICERCA: LA METODOLOGIA QUANTITATIVA | ragionamento deduttivo: che si basa sulla deduzione, cioè sul procedimento per il quale da determinate premesse si ricavano conclusioni con il solo uso della logica. La ricerca quantitativa in sociologia si basa essenzialmente su variabili statistiche e matematiche dalle quali trarre dati di tipo oggettivo. 204 | unità 2 | I due paradigmi di ricerca appena presentati, neopositivista e fenomenologico, si traducono in sociologia in due diversi modi di fare ricerca sociale: quantitativo e qualitativo. La metodologia quantitativa, che si ispira al paradigma neopositivista, pone al suo centro la misurabilità dei fenomeni e della realtà sociale. Fare ricerca sociale implica, così, l uso di variabili per definire gli attributi e le proprietà di uno specifico oggetto d indagine. Per esempio, ciascun individuo può essere descritto attraverso sesso, età, nazionalità, occupazione o classe sociale di appartenenza. Tali variabili, essendo empiriche e traducibili in termini matematici e statistici, divengono le protagoniste della ricerca sociale. Nelle ricerche quantitative si applica il ragionamento deduttivo: è la teoria a guidare l indagine, poiché è sulla base della teoria che vengono definite le ipotesi da testare. La validità e generalizzabilità dei risultati sono garantite dalla costruzione di un campione rappresentativo della popolazione, dall uso di tecniche e strumenti di ricerca standardizzati (primo fra tutti il questionario) e dall approccio neutrale e distaccato che caratterizza il rapporto fra lo studioso e le persone che vengono intervistate. L analisi procede, quindi, con l obiettivo di misurare le diverse variabili e spiegare le loro variazioni (ciò che in statistica si definisce varianza ), così da trovare una serie di correlazioni e formulare relazioni di causa-effetto. Una correlazione statistica esprime, infatti, il legame fra due variabili, ovvero come al variare di una, vari anche l altra. Una classica correlazione statistica è quella fra salute e reddito: solitamente, più le persone sono povere, più si ammalano, e più sono ricche, più sono sane. C è però un dettaglio importante da ricordare: il fatto che tra due variabili possa esserci una correlazione non è sufficiente perché ci sia anche un rapporto di causa-effetto. Chi è povero non ha in sé il gene della malattia, così come chi è ricco non ha quello della salute. Sono una di serie di variabili intervenienti a far sì che i poveri si ammalino di più dei ricchi. Infatti, chi è povero spesso non ha un alimentazione sana e regolare, talvolta non possiede neppure i vestiti per ripararsi adeguatamente dal freddo, difficilmente pratica attività sportiva e di sicuro non si sottopone a regolari controlli medici. In altre parole, sono una serie di variabili legate allo stile di vita che fanno sì che chi è povero si ammali di più e più gravemente di chi è ricco. La relazione fra la variabile indipendente (il reddito) e

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
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Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane