I rituali

A partire da Weber e Durkheim, sono state diverse le riflessioni che hanno approfondito il ruolo dei valori all interno della società. Per Talcott Parsons (1902-1979), in particolare, i valori sono un elemento essenziale di regolazione del sistema sociale, in quanto capaci di orientare il comportamento dei singoli e di mantenere la società unita. Alla visione struttural-funzionalista di Parsons, che associa ai valori soprattutto una funzione normativa, ossia mantenere dei comportamenti e delle idee generali comuni, se ne sono nel tempo affiancate altre. Per esempio, è stato riconosciuto che i valori diffusi in una società possono essere di tipo diverso. Esistono i valori universali, costituiti da idee condivise da buona parte dell umanità, e i valori particolaristi, diffusi solamente in alcuni contesti o comunità territoriali, politiche e statali. Inoltre, esistono tipi di valori che si caratterizzano per appartenere a campi specifici: i valori religiosi, connessi a una credenza religiosa; i valori politici, che animano le attività di partiti o di movimenti sociali; i valori morali, che ci guidano nello scegliere tra cosa e bene e cosa è male; i valori estetici, che ci fanno distinguere ciò che è bello da ciò che non lo è. La società contemporanea, data la sua complessità e differenziazione interna, appare caratterizzata da un pluralismo di valori: la globalizzazione e i flussi migratori | UNIT 3, p. 268 e p. 278| fanno sì che culture, religioni, simboli e tradizioni molto diverse tra loro si trovino a convivere e a confrontarsi quotidianamente. Gli stessi cittadini europei esprimono molto spesso orientamenti differenti, se non opposti, circa la rilevanza di valori legati all ambiente, alla famiglia, alla religione, all istruzione e alla cultura. Si pone così, in maniera sempre più forte, il problema dell integrazione dei valori, onde evitare che i gruppi che ne sono portatori entrino in conflitto. 3.3 I RITUALI | Quando sentiamo parlare di rituali la prima cosa che ci viene in mente sono i riti delle tribù o dei clan, oppure le pratiche religiose che si svolgono in chiesa o in altri luoghi sacri. Eppure, il rituale non è un usanza diffusa solo nelle società premoderne o presente solamente in occasione di celebrazioni religiose. Da un punto di vista sociologico, i momenti rituali di una società sono occasioni in cui i membri di una comunità, di un gruppo o di una nazione prendono parte ad alcune azioni collettive al fine di rinsaldare la propria identità collettiva o ribadire il significato di alcuni valori fondamentali della cultura a cui appartengono. Il tema della religione è stato importante fin dall inizio per la sociologia e, tra i sociologi classici, è stato in particolare mile Durkheim a concentrarsi su questo aspetto, sottolineando come i rituali siano dei momenti in cui i gruppi sociali cementano i propri legami come collettività. Sebbene Durkheim si riferisse al ruolo dei rituali fra le tribù primitive, l idea di rituale è stata estesa nel corso del tempo anche a molteplici attività tipiche delle società moderne e contemporanee. | Come funziona la società? | 171

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane