L’AUTORE – Pierre Bourdieu

un insieme di capacità, abilità, gusti e attitudini che ognuno di noi reputa parte della propria personalità. ESEMPIO: immaginiamo di essere invitati a una cena di gala a cui partecipano svariate persone, alcune provenienti da ambienti nobiliari e aristocratici, altre da ambienti popolari. Di fronte a una serie di regole di comportamento relative alla tavola e al bon ton, l habitus sarà ciò che permetterà ai nobili di essere perfettamente a loro agio nell utilizzo corretto delle varie posate presenti sul tavolo, nella postura da tenere e nel modo di conversare, perché abituati da sempre ad avere a che fare con questo tipo di situazioni. Per tutti gli altri invece, sprovvisti dell habitus nobiliare, non solo non sarà immediata la scelta della posata più corretta da abbinare alle varie portate, ma sarà necessaria molta più attenzione e accortezza nell arco di tutta la cena per riuscire ad affrontare la situazione senza rischiare di fare brutta figura. Bourdieu sviluppò questa teoria studiando, tra gli altri, i contesti educativi, e comprese come i differenti habitus quindi pratiche e schemi di azione interiorizzati influissero diversamente sull andamento scolastico e sulle possibilità di successo. Osservò, per esempio, come gli studenti provenienti da classi sociali meno agiate avessero l abitudine di lasciare gli studi prima del tempo oppure scegliessero alcuni corsi universitari invece di altri. Ciò lo portò a concludere che il campo di possibilità delle persone, quindi ciò che si può o non si può fare, non dipende solo dalle condizioni strutturali associate a uno status o a una classe, come disporre o non disporre di un determinato capitale economico, ma anche dalla percezione stessa che gli individui hanno di ciò che sia possibile o impossibile. In altre parole, così come studenti provenienti da ceti borghesi e alto borghesi non hanno alcuna L AUTORE Pierre Bourdieu Pierre Bourdieu (1930-2002) nasce in una famiglia operaia nel Sud della Francia e frequenta la scuola in una piccola cittadina, per poi trasferirsi a Parigi e continuare gli studi nella prestigiosa cole Normal Supérieure. Nel 1955 viene arruolato nell esercito e inviato in Algeria, dove in seguito lavora come docente e ricercatore all università di Algeri. Qui si dedica alla ricerca etnografica, in particolare tra le popolazioni berbere, e scrive il libro Sociologie de l Algérie (1958). Negli anni Sessanta ritorna in Francia e insegna alle università di Parigi e di Lille, prima di ottenere un posto all cole Pratique des Hautes tudes, dove crea un centro di sociologia dell educazione e della cultura. Nel 1981 il suo ruolo intellettuale viene riconosciuto attraverso l invito a fare parte 164 | unità 1 | del Collège de France, la più importante istituzione francese che si occupa di scienze umane e sociali. In questi anni partecipa al dibattito pubblico francese, sostenendo i diritti dei disoccupati, dei senzatetto e degli immigrati irregolari e criticando la globalizzazione e il neoliberismo. Nel suo lavoro più noto, La distinzione (1979), sostiene che i gusti delle persone non sono semplicemente una questione di inclinazione individuale, ma costituiscono uno dei modi con i quali le classi superiori riproducono il proprio potere all interno della società, distinguendosi costantemente dalle classi inferiori. Un film documentario del 2001 su Bourdieu, intitolato La sociologia è uno sport da combattimento, ha contribuito a renderlo noto al grande pubblico.

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane