Le norme sociali

Possiamo tuttavia affermare che esistono quantomeno due distinti modi di guardare alle strutture sociali da parte dei sociologi: il primo è rappresentato da una visione deterministica, che tende a far derivare l attività degli individui direttamente dalla forza delle strutture. questo il caso di quasi tutti i sociologi classici, e di Marx in particolare, ma anche del funzionalismo e della Scuola di Francoforte; il secondo tipo è quello che invece privilegia l interazione sociale, guardando quindi alle strutture sociali quali effetti della ripetizione nel tempo di determinati schemi di azione e relazione. questo il caso degli approcci di stampo fenomenologico, come l interazionismo simbolico e l etnometodologia, ma anche di quegli autori che, ispirandosi a Max Weber (1864-1920), cercano di cogliere l intenzionalità (le buone ragioni ) che gli individui hanno quando agiscono. Per il sociologo francese Raymond Boudon (19342013) le strutture sociali sono la conseguenza imprevista delle interazioni sociali, effetti inattesi di processi sociali complessi e di lunga durata. LA STRUTTURA SOCIALE è LA CORNICE IN CUI PRENDONO FORMA LE INTERAZIONI SOCIALI infatti fornisce un insieme di contesti di azione stabili e durevoli 2.2 LE NORME SOCIALI | Le norme sociali sono regole che disciplinano la vita sociale, ovvero indicazioni di comportamento che indirizzano la condotta degli individui e dei gruppi all interno della società. Come abbiamo già detto, è nel corso del processo di socializzazione che un individuo apprende l insieme di norme di comportamento che gli consentono di poter affrontare in maniera adeguata le situazioni della vita quotidiana e le relazioni con gli altri. Le norme sociali sono quindi abitudini e comportamenti, condivisi dai membri di una società, che permettono a persone molto diverse tra loro di convivere serenamente e di affrontare situazioni potenzialmente complesse in modo semplice. Le norme sociali aiutano a rendere ordinato e prevedibile il mondo che ci circonda, dando la possibilità di gestire in maniera normale contesti e relazioni per natura imprevedibili. ESEMPIO: pensiamo a come le norme sociali regolano cosa succede quando ci presentiamo a una persona che non conosciamo. Pur non sapendo nulla dell altro, sappiamo che se tendiamo la mano, sorridiamo, e diciamo il nostro nome, l altro farà all incirca la stessa cosa e che ciò permetterà all interazione di procedere in modo normale . Senza norme sociali condivise, i comportamenti umani risponderebbero a inclinazioni caratteriali e a scelte puramente personali e ciò creerebbe facilmente situazioni di difficile interpretazione e gestione pratica. Se non esistessero norme condivise, come potrebbe avvenire una conversazione tra più persone? A chi spetterebbe decidere chi può parlare per primo? 160 | unità 1 |

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane