Deterritorializzazione e riterritorializzazione

Tramite metodologie come l etnografia multisituata, gli antropologi hanno mostrato come i modi di vita trasnazionali si riflettano in nuove forme di cittadinanza | APPROFONDIAMO|. Grazie alle nuove tecnologie, i migranti possono influire a distanza sulla situazione politica dei paesi da cui provengono, sostenendo campagne elettorali, proteste e, in alcuni casi, movimenti terroristici. Al tempo stesso, anche le aspirazioni e le scelte di vita dei non-migranti sono profondamente influenzate dalle connessioni transnazionali con familiari e concittadini emigrati altrove. Infine, anche gli aspetti più intimi dell esistenza, come per esempio il modo di educare i figli, vengono inseriti all interno di questi orizzonti transnazionali. Nella loro vita quotidiana, i migranti e i loro figli, le cosiddette seconde generazioni, si trovano a dover mediare tra spinte spesso contraddittorie provenienti dai vari contesti in cui sono immersi. Al tempo stesso, essi possono attingere a diversi repertori culturali per costruire la propria identità. 3.4 DETERRITORIALIZZAZIONE E RITERRITORIALIZZAZIONE | L au- mento della mobilità umana (forzata e non) ha creato i fenomeni che Arjun Appadurai (n. 1949) ha chiamato deterritorializzazione , ovvero la condizione in cui le persone si ritrovano a causa del loro allontanamento dal luogo di origine, e riterritorializzazione , ossia il loro radicamento in luoghi nuovi, altri . L afflusso globale di merci, individui e idee trasforma le località in entità ibride con identità sfaccettate e confini nebulosi: esse sono definite più chiaramente dagli insiemi di relazioni in cui sono invischiate piuttosto che come un cerchio omogeneo con un dentro e un fuori distinti. Spostandosi e viaggiando, sia fisicamente sia virtualmente, le persone fanno conoscenza di altre persone con storie di migrazione diverse. Questo tipo di IN VI TO AL L ASC O LTO Sons of Kemet YOUR QUEEN IS A REPTILE, 2018 La diaspora spesso si manifesta nella creazione di nuove sonorità musicali. Questo è il caso dei Sons of Kemet, un gruppo guidato dal famoso sassofonista jazz Shabaka Hutchkins. Hutchkins è nato a Londra ma è originario dell ex colonia britannica delle Barbados, nei Caraibi. Questa identità diasporica si riflette nella sua musica, che fonde generi occidentali come jazz, pop-rock ed elettronica, con tradizioni musicali afro-caraibiche. Ogni traccia del disco è dedicata alla storia di una donna leggendaria di origine africana (intellettuale, scienziata, ex-schiava) e alla sua lotta contro l oppressione. Il disco celebra dunque le identità e le culture ibride in un momento storico caratterizzato da nuove forme di nazionalismo ed esclusione. 130 | unità 3 |

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane