APPROFONDIAMO – Le nuove guerre: l’esempio del Caucaso

APPROFONDIAMO LE NUOVE GUERRE: L ESEMPIO DEL CAUCASO In Georgia, per esempio, dalla dichiarazione di indipendenza dalla Russia nel 1991 al 2008 vi sono stati diversi conflitti che hanno visto, da un lato, un tentativo di ristabilire una sovranità nazionale georgiana sul territorio e, dall altro, la rivendicazione dell autonomia territoriale di due regioni a minoranza abcasa e osseta, il cui separatismo veniva appoggiato dalla Russia. Queste tensioni hanno scosso la Georgia per tutti gli anni Novanta fino a quando l allora presidente georgiano Mikheil Saakashvili nel 2008 decide di rispondere alle provocazioni della Russia occupando militarmente il territorio della regione separatista dell Ossezia del Sud. In quella che viene chiamata la guerra dei cinque giorni , dall 8 al 12 agosto 2008, la Russia ha occupato militarmente le due regioni separatiste, Abcasia e Ossezia del Sud, dichiarandole indipendenti. Sebbene l indipendenza non sia riconosciuta dalla comunità internazionale, la Georgia non ha più controllo e sovranità sulle due regioni, i cui abitanti vivono in una sorta di limbo senza poter viaggiare, lavorare o studiare all estero. Dal 2008, la situazione è congelata, il confine Russia tra la Georgia e queste due regioni è un Majkop filo spinato controllato Adigezia erkessk dall esercito russo e, oltre a vedere scoppi Circassia Cabardino-Balcaria Cecenia Mar Caspio Nal ik sporadici di violenza, Cau Inguscezia c a s Vladikavkaz Nazran Groznyj Macha kala Abcasia o di tanto in tanto viene Ossezia Sukhumi del Nord anche spostato di qualDagestan Mar Nero Kutaisi Tskhinvali Ossezia del Sud che metro sul territorio Poti Georgia Gori Tbilisi georgiano, facendo sì Batumi Akhalkalaki che interi villaggi e famiglie georgiane si troGuayaquil Ganja vino improvvisamente Turchia Azerbaijan Baku Armenia in un nuovo Stato, senza documenti e senza possibilità di vedere i Iran propri cari. Il Caucaso è un area tra il Mar Nero e il Mar Caspio che prende il nome dalle catene montuose del Caucaso Minore e Maggiore, confini naturali che dividono i paesi del Caucaso del Sud (Georgia, Armenia e Azerbaijan) da quelli del Caucaso del Nord (Adigezia, Circassia, Cabardino-Balcaria, Ossezia settentrionale, Inguscezia, Cecenia, Dagestan), questi ultimi facenti parte della Federazione Russa. Per la sua posizione geografica, nel corso dei secoli questa zona è stata contesa dai vari imperi (russo, ottomano, persiano) che hanno cercato di stabilire la propria supremazia per controllarne i territori. Con il crollo dell Unione Sovietica nel 1991, quest area è tornata a essere oggetto di interessi economici e politici, soprattutto per il controllo di gasdotti e oleodotti, tra varie potenze: Stati Uniti, Russia, Turchia, Iran, Unione Europea e Arabia Saudita. La caduta dell Urss è stata inoltre la punta dell iceberg di tensioni indipendentiste tra le varie minoranze etniche, che hanno portato a una serie di conflitti manipolati da varie élite politiche, tuttora irrisolti. | Pensare la contemporaneità | 121

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
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Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane