Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3

La nascita dell antropologia urbana nel contesto britannico è legata all espansionismo coloniale, che determinò il mutamento dei centri abitati africani: nelle nuove città si mescolavano le culture dei coloni bianchi con quelle delle altre etnie, che si allontanavano progressivamente dai modelli di vita delle campagne. Nell immagine uno scorcio della città di Lusaka, in Rhodesia del Nord, attuale Zambia. che molto lontani: pertanto, rappresentavano un elemento di rottura rispetto all economia e ai modi di vita delle campagne circostanti. Nel 1945, il secondo e più importante direttore dell istituto, l antropologo britannico-sudafricano Max Gluckman (1911-1975), elabora un programma di ricerca pluriennale, volto a documentare le trasformazioni in atto nella regione mineraria della Copperbelt tramite la raccolta di dati comparativi. Questi studi, pubblicati tra gli anni Cinquanta e Sessanta, si contraddistinguono per l esplorazione di nuovi metodi di ricerca e analisi nonché per l attenzione a fenomeni come il conflitto e il mutamento (in inglese social change). Sotto questo aspetto, gli studiosi della Scuola di Manchester (chiamata così perché Gluckman si trasferisce all università di Manchester e da lì continua a influenzare le attività dell istituto) si distaccano dagli approcci funzionalisti e strutturalisti dominanti a quell epoca, che mirano a studiare le società nel loro stato di equilibrio . Proprio in quegli anni, infatti, Claude Lévi-Strauss scrive che gli antropologi devono dedicarsi allo studio delle società fredde, caratterizzate da un maggior grado di equilibro e staticità; i loro metodi infatti non si adattano all analisi delle società moderne o calde, tendenti al mutamento e maggiormente influenzate dal flusso degli eventi e della storia. In un libro del 1964, Gluckman propone di oltrepassare l idea (implicita nella distinzione operata da Lévi-Strauss e in altre teorie dell epoca) per cui esisterebbero nella realtà società semplici e società complesse e che solo le prime si presterebbero a uno studio antropologico. Tutte le società appaiono complesse, fino a quando non si riesca a elaborare un modello conoscitivo che permetta di comprenderne i meccanismi principali. Quando si ha a che fare con contesti urbani di dimensioni estese, caratterizzati da un alta 108 | unità 3 |

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 3
Antropologia e Sociologia - Quinto anno del liceo delle Scienze umane