FINESTRE INTERDISCIPLINARI - La pedagogia interculturale

FINESTRE INTERDISCIPLINARI – Scienze umane: Antropologia & Pedagogia

La pedagogia interculturale

Con l’espressione “pedagogia interculturale” si intende uno specifico percorso di interazioni fra soggetti appartenenti a culture diverse allo scopo di favorire il superamento del monoculturalismo. Ciò avviene con l’uso di strumenti rivolti al riconoscimento dei valori appartenenti a culture differenti, e a un confronto finalizzato alla comprensione della diversità, favorendo la comunicazione reciproca e l’empatia. Il modello educativo della pedagogia interculturale si basa su una stretta collaborazione interdisciplinare fra antropologia, sociologia e psicologia, per affrontare in modo efficace gli aspetti cruciali dei rapporti fra culture. Lo scopo dell’educazione interculturale consiste nel mettere in atto dei processi di apprendimento che portino l’individuo ad avvicinarsi ad altre culture e a instaurare con esse rapporti di disponibilità, di apertura e di dialogo.

Uno degli strumenti principali è la narrazione: il raccontarsi e l’essere ascoltati. È infatti proprio mediante l’ascolto dell’altro che si manifesta pienamente l’interculturalità. La pedagogia interculturale propone per esempio storie di vita di immigrati, narrazioni di usi e costumi di popolazioni diverse, lettura di diari di viaggio e così via.

Un’altra modalità educativa complementare si basa sul gioco, strumento molto efficace perché in maniera semplice e diretta agisce nel profondo senza che il bambino se ne accorga: i giochi, infatti, facilitano l’apprendimento di processi complessi. Per esempio, dai sei anni, si può proporre un gioco gastronomico: cucinare cibi diversi, in base alle culture diverse. Un’ulteriore modalità educativa in prospettiva interculturale è quella del teatro: per la sua grande capacità di coinvolgimento, è raccomandabile per le scuole secondarie di primo e secondo grado l’applicazione a scopo educativo del Teatro dell’oppresso, una famosa serie di tecniche teatrali ideata dal regista e politico brasiliano Augusto Boal (1931-2009) come strumenti di sviluppo interiore e di cambiamento personale, sociale e politico per chi vive situazioni di disagio e oppressione.

La via della cittadinanza attiva è una strategia fra le più efficaci: si tratta di impegnarsi in adozioni a distanza, invitare a scuola persone che possano raccontare la loro storia e la loro cultura, sostenere i progetti di cooperazione e i gruppi territoriali di accoglienza. A seconda dei contesti, e dell’età, dunque, la pedagogia interculturale attua proposte educative concrete per favorire in modo naturale e interattivo la conoscenza e l’apertura nei confronti della diversità culturale.

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 2
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 2
Antropologia, Sociologia, Psicologia – Secondo biennio del liceo delle Scienze umane