1.1 DATI DEMOGRAFICI
Negli ultimi anni, le ricerche demografiche evidenziano una condizione di generale invecchiamento della popolazione nella maggior parte dei paesi occidentali. Questo significa che in molti paesi sono più numerose le persone sopra i 65 anni rispetto ai bambini che nascono.
Secondo l’Istat anche la popolazione italiana sta rapidamente invecchiando. I principali fattori che hanno contribuito all’instaurarsi di questa situazione sono il calo delle nascite e le scoperte in campo medico-scientifico. In altre parole, si potrebbe dire che sia il tasso di natalità sia il tasso di mortalità si sono abbassati: se da un lato si fanno meno figli, dall’altro la ▶ speranza di vita degli individui è notevolmente aumentata, grazie alla diffusione della consapevolezza dell’importanza di condurre stili di vita sani, ai progressi della medicina e a condizioni di vita migliori rispetto al passato. Questi fattori hanno fatto sì che l’Italia diventasse uno dei paesi con il più alto indice di vecchiaia al mondo: prima in Europa per anzianità della popolazione e seconda nel mondo, dopo il Giappone. Nel 2017 il 35% degli italiani aveva più di 65 anni, cinque punti percentuali sopra rispetto alla media europea. La popolazione degli over 65, infatti, è maggiore rispetto alla popolazione di età compresa fra i 15 e i 64 anni.
L’Italia risulta pertanto un paese avanzato in grado di garantire una maggiore speranza di vita, anche se si trova nella condizione di dover fare i conti con un crescente ▶ debito demografico nei confronti delle generazioni future per quanto riguarda la spesa sanitaria, i piani pensionistici e la qualità di vita.