3 Diventare madre: far crescere il desiderio
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Madonna del Parto
In questo celebre affresco, uno dei più enigmatici del Rinascimento, Piero della Francesca (1416-1492) rappresenta la Madonna come una giovane madre assorta nell’attesa del figlio: in piedi, posta di tre quarti a rendere più evidente la curvatura del ventre che rivela la gravidanza in stato avanzato, essa poggia la mano sul grembo quasi accarezzando il bimbo al suo interno, mentre l’altra mano sorregge la vita nella posa naturale delle puerpere. Maria attende, pazientemente, il suo Bambino, un Bambino divino, misterioso, come misteriosa è, per ogni donna, la maternità.
3.2 I principali aspetti della funzione materna
Pur prendendo atto della sussistenza di una duplice concezione della madre – prigione del bambino (che sarà liberato dal padre) oppure unica persona che può prendersi cura del figlio – Recalcati conferma la centralità della funzione materna e, nel farlo, mette in luce gli aspetti, materiali e immateriali, più significativi di tale funzione.
Le mani: protezione e sostegno
Il volto: l’identità
“Lalingua”: linguaggio simbolico
L’assenza e il desiderio
Finora sono stati evidenziati aspetti della maternità connessi alla presenza della madre. Tuttavia, è importante per il figlio sperimentare anche l’assenza della madre, in modo che ne benefici anche la presenza che altrimenti diventerebbe soffocante. Per la psicoanalista Melanie Klein (1882-1960), l’assenza è addirittura il fondamento della creatività del bambino: il gesto della madre che volontariamente genera l’assenza (in questo caso, dunque, non è il padre a separare il bambino dall’onnipotenza del materno) stimola, infatti, l’accesso al gioco simbolico. Questo gesto è importante tanto quanto l’amore materno, è un dono che permette al figlio di cogliere l’esistenza sua e della madre come individui separati e non solo in relazione fra loro.Il profilo della maternità più rilevante è il desiderio. Nella concezione lacaniana, la donna che è madre non deve esaurire tutta se stessa nel ruolo di madre, ma deve persistere anche in quello di donna. Mentre si prende cura del figlio, il desiderio della madre la porta a concentrarsi anche su altri aspetti della propria vita (il padre, se stessa), e questo favorisce la separazione dal figlio: come già detto, infatti, la madre non possiede la vita del figlio, ma assecondando e favorendo la sua libertà, impara a perderlo.
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Madre e figlio
Questa scultura astratta in travertino rappresenta una madre con il suo bambino: su una base perfettamente circolare poggia verticalmente una forma curva (la madre) che accoglie una forma curva più piccola, il figlio. Madre e figlio sono in perfetta sintonia: salda sul suo sedile, essa volge lo sguardo amorevole e protettivo sul suo bambino. Il grande scultore britannico Henry Moore (1898-1986) ha amato particolarmente il tema della maternità, realizzando nel corso della sua lunga attività varie opere con questo soggetto, in cui il bambino appare in genere, come lo stesso Moore spiega riferendosi alla Madonna col Bambino eseguita nel 1944 per la chiesa di St. Matthew a Northampton, «protetto e sicuro, nella nicchia del suo grembo».
L’angoscia
La trascendenza
per lo studio
1. Recalcati scinde la madre dalla donna. Spiega perché.
2. Elenca e spiega i principali significati della funzione materna.
3. Spiega i concetti di assenza e di trascendenza per come li intende Recalcati.
Per discutere INSIEME
Guardate la puntata di Lessico famigliare (andata in onda su Rai3 il 7 maggio 2018) che Recalcati dedica alla madre e avviate un dibattito in classe.
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 2
Antropologia, Sociologia, Psicologia – Secondo biennio del liceo delle Scienze umane