1 Il giovane adulto: progetti e percorsi

1. Il giovane adulto: progetti e percorsi

Il “giovane adulto” si colloca a metà fra l’età adulta (in senso anagrafico, corporeo e cerebrale) e l’incompleta maturità sociale dell’adolescenza (in senso psicologico). Più in particolare, il giovane adulto ha terminato le scuole superiori o ha più di 20 anni (ma meno di 35), vive di solito ancora con i genitori, non ha un’occupazione lavorativa e tendenzialmente non ha una vita di coppia (o, comunque, non è stabile).

1.1 Una nuova categoria

L’espressione “giovane adulto” unisce due termini che, di norma, indicano due fasi evolutive distinte e contrapposte. Questa nuova categoria è stata coniata in psicologia nel 2014 proprio per spiegare il fenomeno, sempre più ricorrente e tipico dell’era postmoderna, di coloro che, pur rientrando nell’età adulta, non ne hanno ancora raggiunto gli obiettivi. Ciò è dovuto anche a ragioni di tipo economico-sociale, che rendono sempre più complesso l’accesso dei giovani al mondo del lavoro e la definizione e realizzazione di progetti di vita: dalla scelta di una propria abitazione all’eventuale creazione di una famiglia.

Il giovane adulto è dunque una vera e propria fase autonoma del ciclo di vita, intermedia fra adolescenza e adultità, con caratteristiche peculiari che richiedono tecniche di trattamento ad hoc.

Anche la famiglia ha assunto connotati differenti, essendo sempre più caratterizzata dalla convivenza di due generazioni di adulti. La difficoltà di abbandonare la propria famiglia di origine per crearne una propria sembra ascrivibile non solo ai figli ma anche ai genitori: sia gli uni che gli altri, infatti, condividono l’inopportunità di compiere questa scelta se non per una ragione che sia idonea a realizzare adeguatamente l’individuo, come, per esempio, la prospettiva di una stabilità lavorativa. In passato, invece, lo scatto evolutivo era semplicemente conseguenza naturale del distacco generazionale tra figli e genitori.

Tale situazione appare anche come il frutto della combinazione di due fattori: l’evoluzione della società, con le sopra citate difficoltà economiche e di inserimento nel mondo del lavoro, e la caratterizzazione matriarcale della famiglia italiana, con i relativi codici affettivi.

per lo studio

1. Individua almeno tre caratteristiche della categoria del giovane adulto.

2. Perché i trentenni di oggi vivono spesso con i genitori?

3. Quale atteggiamento hanno le famiglie nei confronti di chi resta in casa?


  Per discutere INSIEME 

Nella cerchia degli amici o fra i parenti individuate un giovane adulto e, attraverso esempi concreti, avviate una discussione in classe sullo svolgimento dei suoi compiti evolutivi.

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 2
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 2
Antropologia, Sociologia, Psicologia – Secondo biennio del liceo delle Scienze umane