2.1 Un nuovo senso di insicurezza
Se durante l’infanzia i genitori sono percepiti dai figli come dei “supereroi” infallibili che sanno tutto e fanno tutto nel modo migliore, lentamente, con la crescita, e in particolare durante la preadolescenza, come spiega la psicologa Silvia Vegetti Finzi | ▶ L’AUTrice |, per la prima volta l’immagine dei genitori cambia, si trasforma, si ridimensiona.
È proprio il corpo con i suoi cambiamenti a modificare innanzitutto la prospettiva con cui si guarda a se stessi e al mondo. Il corpo non è più quello del Sé bambino, è un corpo che subisce una metamorfosi, al quale si aggiungono elementi portatori di vissuti dirompenti: i caratteri sessuali secondari con le loro energie libidiche rimaste silenti nel periodo della seconda infanzia.
Al turbamento interno e a un senso di confusione dato dalle novità puberali, si accompagna un forte senso di inadeguatezza dovuto allo sguardo degli altri, a un apprezzamento vissuto come contraddittorio, ambiguo, insicuro che arriva dall’esterno. Il risultato è che, spesso, maschi e femmine a questa età finiscono per sentirsi brutti, inadeguati, attraversati da grande insicurezza. È, come la definisce Vegetti Finzi, l’«età incerta».