6. LINGUAGGI E FORME ESPRESSIVE

L’umanità faccia a faccia

Questa opera di street art si intitola Non dimenticare Srebrenica ed è stata eseguita su un muro della città di Sarajevo in Bosnia, in occasione del decimo anniversario del massacro di Srebrenica.

In Bosnia-Erzegovina, l’11 luglio 1995 le truppe serbe della Bosnia arrivarono nella cittadina di Srebrenica, che ospitava migliaia di rifugiati dalle altre zone del paese dove imperversava la guerra. Tra l’11 e il 12 luglio, più di 8000 uomini, ragazzi e bambini musulmani vennero uccisi dalle truppe serbe di Radko Mladić e gettati in fosse comuni. Alla fine della guerra, un gruppo di antropologi fisici e di altri scienziati riesuma i corpi dalle fosse comuni e cerca di identificare le vittime, con l’aiuto dei parenti sopravvissuti.

Prima di affrontare gli argomenti dell’unità, osserva attentamente la foto e prova a rispondere alle seguenti domande discutendone in classe.

Quali aspetti di questa foto ti colpiscono di più? Perché? Quali elementi espressivi compaiono in questa opera? Ci sono tratti che possono essere considerati elementi di un linguaggio non verbale? Quali significati esprimono? L’arte, e in particolare la street art, può essere considerata un linguaggio, talvolta di forte denuncia sociale? Perché?

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 2
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 2
Antropologia, Sociologia, Psicologia – Secondo biennio del liceo delle Scienze umane