L’UNITÀ IN BREVE

L’unità in breve

PRATICHE DELL’IDENTITÀ

1. la razza

L’identità è un costrutto relazionale: il senso del “noi” emerge sempre in rapporto a un senso di “altri da noi”. Sul confine tra identità e differenza si è dibattuto a lungo attorno al concetto di “razza”. A metà del Settecento comincia a prendere piede il razzismo classico universalista, fondato sulla suddivisione pseudo-scientifica della specie umana in razze biologicamente superiori e inferiori, al cui vertice vi sarebbe quella bianca. Cardine di questo tipo di razzismo è il nesso causale tra biologia e cultura, su cui poggia il dominio di una popolazione sulle altre.

Quando le discriminazioni e gli stereotipi sono inclusi nel corpo legale e amministrativo di un dato sistema politico si parla di razzismo istituzionalizzato, di cui sono tragici esempi il regime nazista di Adolf Hitler in Europa e l’apartheid in Sudafrica.

Malgrado numerose ricerche abbiano ormai dimostrato l’infondatezza scientifica del concetto di razza umana, questo termine è rimasto nel linguaggio comune come marcatore di alterità, sfociando nel neorazzismo culturale differenzialista, che naturalizza le differenze culturali tra i gruppi umani sostenendo la necessità di preservarle anche a costo di gravi violenze.

2. l’etnia

Il concetto di etnia si è affermato in antropologia a inizio Novecento per indicare gruppi umani caratterizzati dalla condivisione di lingua, cultura e territorio. Questa concezione si può definire oggettivista perché ci restituisce un’umanità formata da blocchi compatti e omogenei: alla discontinuità razziale si sostituisce una discontinuità culturale.

Fredrik Barth ha fortemente criticato la nozione oggettivista di etnia sostenendo che non vi è mai una netta sovrapposizione fra lingua, cultura e territorio: i gruppi umani sono sempre l’esito di processi di interazione con altri gruppi e i confini sempre mobili e permeabili. L’etnia non è quindi un dato oggettivo, ma una costruzione basata sull’etnicità: il senso emico di appartenenza a un gruppo etnico, che spesso si definisce enfatizzando elementi differenziali reali o inventati. Il conflitto etnico fra Tutsi e Hutu in Ruanda è uno dei più noti esempi di costruzione etnica da parte dell’amministrazione coloniale (etnicizzazione).

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 2
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 2
Antropologia, Sociologia, Psicologia – Secondo biennio del liceo delle Scienze umane