5 LE COMUNITÀ VIRTUALI

5 LE COMUNITÀ VIRTUALI

I social network

social network sono comunità virtuali di persone unite da rapporti di conoscenza reale o anche casuale (si può diventare “amici” semplicemente perché si ha in comune una conoscenza o un interesse).


Per partecipare alla rete sociale occorre iscriversi e creare un profilo personale, una sorta di scheda con informazioni di base dell’utente (nome, data di nascita, fotografia ecc.). I social network più conosciuti sono:

  • Facebook: nato come social network generico, è quello che ha il più alto numero di utenti;
  • Twitter: nato come sistema rapido per pubblicare pensieri o frasi di lunghezza limitata, nel corso del tempo ha aumentato la sua popolarità fino a diventare il social network più utilizzato dai personaggi famosi;
  • Instagram: nato come strumento di condivisione di immagini istantanee, è diventato lo strumento privilegiato dagli operatori della moda e dagli influencer per orientare le nuove tendenze e promuovere prodotti;
  • TikTok: social network cinese ideato per la diffusione di brevi videoclip, a tema musicale, spiritoso ecc. Ha grande successo tra i più giovani.
Lo sapevi che

Il film “The social network” racconta la storia di Mark Zuckerberg, uno studente di Harward che con un’intuizione straordinaria ha creato Facebook.

  educazione civica
PUBBLICARE SUI SOCIAL NETWORK

I social network sono un biglietto da visita elettronico sempre disponibile e visibile a tutti. Si deve sempre prestare attenzione a ciò che vi scriviamo o pubblichiamo. Frasi o immagini inopportune, caricate velocemente e magari sotto un impulso emotivo momentaneo, possono avere effetti deleteri e difficili da correggere perché, una volta pubblicate, non sarà possibile per l’utente avere la certezza di poterle cancellare definitivamente da ogni archivio Internet.

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I forum

I forum sono siti web che consentono lo scambio di messaggi, tra utenti che normalmente non si conoscono, relativamente ad argomenti specifici.


Funzionano come una bacheca virtuale: un utente fa una domanda e altri utenti rispondono in base alle loro conoscenze. Sui forum spesso è possibile trovare risposte ai propri quesiti formulandoli direttamente o consultando quelli precedentemente formulati da altri. Tuttavia, poiché chiunque può rispondere e dire la propria, non è detto che tutte le risposte siano corrette o che tutte le informazioni siano attendibili. Occorre saper valutare e identificare una risposta valida fra le tante proposte.

I giochi informatici in rete e i mondi virtuali

I videogame sono nati per essere utilizzati da un unico giocatore, cioè da un unico utente che giocava su un solo computer. Anche quando, successivamente, i giochi vennero basati sulle sfide tra due o più giocatori, la competizione avveniva sempre attraverso un solo computer isolato dalla rete (per esempio un videogame in una sala giochi, all’interno del quale due automobili gareggiano comandate contemporaneamente da due utenti che utilizzano due diversi joystick).


L’avvento delle reti e di Internet ha permesso alle case produttrici di videogiochi di estendere le sfide creando interazioni tra giocatori diversi, collegati a computer diversi, situati in luoghi diversi, anche molto lontani tra loro.

Al giorno d’oggi è quindi possibile partecipare a videogame molto sofisticati in cui giocano contemporaneamente migliaia di utenti collegati da tutto il mondo. È anche possibile creare fazioni, cioè gruppi di utenti che collaborano tra loro o che sono avversari.


Un’esperienza simile, ma meno orientata al gioco, è quella dei mondi virtuali (o MUVE, Multi-User Virtual Environment), ambienti simulati al computer, popolati da migliaia (o milioni) di utenti che creano un proprio avatar (immagine che li rappresenta) e che, attraverso di esso, si “immergono” in un luogo sufficientemente sofisticato e completo, ma diverso dalla nostra realtà. Il mondo virtuale può essere semplicemente esplorato, ma è anche possibile partecipare ad attività e comunicare con gli altri. Un esempio di mondo virtuale, molto diffuso, è Second Life.

Lo sapevi che

Nell’induismo si ritiene che le divinità, prive di forma, siano capaci di manifestarsi con qualsiasi aspetto e il temine avatar fa riferimento all’incarnazione di una divinità in forma terrestre.

In informatica avatar indica una rappresentazione con cui una persona reale sceglie di mostrarsi agli altri.

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I wiki

Un wiki è un particolare tipo di sito web che consente di creare e modificare le pagine attraverso un’interfaccia semplice che non richiede la conoscenza di particolari nozioni tecniche.


esempio


I contenuti dei wiki vengono gestiti dagli stessi utenti che possono consultare, aggiungere, aggiornare e, perfino, modificare le pagine, anche quelle inserite da altri.

La comunità dei visitatori del wiki è composta sia da utenti occasionali, sia, soprattutto, da utenti abituali che scrivono i contenuti in modo collaborativo. La gestione condivisa delle pagine rende il wiki un eccezionale strumento di aggregazione dei contenuti, creati, generalmente, da persone competenti e appassionate di un determinato argomento.


L’attendibilità dei contenuti viene garantita facendo affidamento sulle competenze degli autori e sulle loro buone intenzioni. L’estrema rapidità con cui i moltissimi autori intervengono nella modifica dei contenuti sottopone le pagine a una sorta di “selezione naturale” (darwinismo sociale): i contenuti non idonei vengono rapidamente eliminati e corretti dai membri della comunità che, partecipandovi continuamente e attivamente, hanno interesse a preservare la qualità dei contenuti.

Più persone partecipano a questo processo, maggiore è la probabilità che il wiki risulti corretto e completo. Anche per questo motivo la versione in inglese di Wikipedia risulta quasi sempre migliore rispetto agli altri wiki.


Esistono molti motori wiki, alcuni open-source, altri proprietari. Per esempio il motore wiki utilizzato da Wikipedia si chiama MediaWiki.

Lo sapevi che

Il termine wiki ha origine hawaiiana e significa veloce. Ward Cunningham nel 1995 creò il primo software wiki e lo chiamò WikiWikiWeb, forse pensando all’autobus “wiki wiki shuttle” che collega i terminal nell’aeroporto di Honolulu.

  educazione civica
RISPETTO DEL WIKI

Un cittadino digitale responsabile rispetta le regole dei wiki. I contenuti caricati, per esempio, su Wikipedia devono tenere conto del fatto che si tratta di un’enciclopedia, quindi il punto di vista dello scrivente deve essere neutrale.

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  educazione civica
LA NETIQUETTE

Quasi tutti gli strumenti di comunicazione e di interazione utilizzabili su Internet sono gratuiti o con un costo indipendente dalla quantità di informazioni scambiate (e-mail, messaggi ecc). Questo aspetto può indurre gli utenti ad abusare di questi mezzi, in modo che può risultare fastidioso o molesto.

Per disciplinare il comportamento degli utenti sul web è nato un insieme di regole informali che stabiliscono come ci si deve rapportare con gli altri utenti utilizzando educatamente le risorse di comunicazione.

Questo galateo viene chiamato netiquette e stabilisce, per esempio, che i messaggi chat o le e-mail non andrebbero mai scritti in caratteri tutti maiuscoli, perché potrebbero essere percepiti come segno di prepotenza o imposizione.

Il mancato rispetto della netiquette comporta una generale disapprovazione da parte degli altri utenti della rete, solitamente seguita da un “isolamento” del soggetto maleducato, che talvolta viene addirittura bandito (bannato) dalla fruizione del servizio online a cui è iscritto.

Fra i comportamenti contrari alla netiquette ricordiamo anche inviare messaggi:

  • indesiderati (spam) o inutili;
  • lunghi, disordinati o difficilmente comprensibili;
  • con numerosi errori ortografici;
  • con allegati di dimensioni eccessive;
  • senza un oggetto (perché impedisce la definizione di una priorità di lettura e ostacola una successiva possibilità di ricerca).

Inviare o inoltrare la stessa e-mail a molte persone che non si conoscono, mostrando a tutti gli indirizzi (spesso privati) di tutti, è una pratica particolarmente scorretta che non solo costituisce una violazione della privacy, ma può costituire una pericolosa minaccia: i contatti inseriti nel messaggio possono essere catturati da software malevoli (malware) ed essere utilizzati impropriamente.


Il termine netiquette significa letteralmente etichetta in rete e deriva dall’unione di due parole: una inglese network (cioè rete) e una francese étiquette (cioè etichetta, buona educazione).

  SCHEDA CLIL
Historical note

Once upon a time, emoticons did not exist at all. Messages were in plain text, and such format was unable to transmit feelings and emotions, or attitudes bound to the sentences wrote down. The meaning of messages exchanged among different people might be easily misinterpreted (sometimes it’s hard to understand if someone is joking or not).

IRC (Internet Relay Chat, the first real time chatting system supporting topics and groups) was suffering, and this lack of sense had to be arranged. So, special text elements were invented, with the goal to produce a richer text, including information about feelings and vibes.

It was decided that writing in all capital letters means being speaking loudly, shouting, or that the speaker is telling something with extreme convinction. The acronym era started. Initialisms spread widely, to recall quickly most used locutions:

  • LOL (Laugh Out Loud);
  • ROTFL (Rolling On The Floor Laughing);
  • IMHO (In My Humble Opinion);
  • ASAP (As Soon As Possible);
  • FYI (For Your Information).

At the same time, smileys came in use. They represent facial expressions built with common characters which can be typed on a computer keyboard. To recognize a face, you have to turn your head clockwise of 90 degrees. In this way, it’s easy to see:

:-) a grin (the original smiley)

:-D a laugh

;-) a wink

:-( sadness

:-P a tongue sticking out

8-) a person wearing glasses

Clic!
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Tecnologie informatiche per il primo biennio