4 I SERVIZI ONLINE E LA COMUNICAZIONE IN RETE

4 I SERVIZI ONLINE E LA COMUNICAZIONE IN RETE

La rete nella vita quotidiana

Internet ha cambiato radicalmente il modo con cui vengono gestite le informazioni, sia a casa, sia a scuola, sia nel mondo del lavoro: gli scanner hanno permesso di convertire i documenti in forma digitale e la rete mette a disposizione un’infrastruttura che consente di scambiare informazioni su scala globale. Questi due aspetti hanno portato allo sviluppo di nuovi servizi:

  • e-banking: le aziende e i privati hanno la possibilità di gestire online (spesso con il solo supporto di un cellulare) sia l’home banking (consultazione di conto corrente, carte di credito ecc.) sia il trading online (acquisto e vendita di titoli, consultazione portafoglio e visualizzazione quotazioni);
  • e-government: indica l’uso dell’informatica e di Internet da parte della Pubblica Amministrazione. Serve per fornire servizi online e scambiare velocemente informazioni. Per rendere facile, efficiente e trasparente l’interazione con la Pubblica Amministrazione. Vista la delicatezza dei dati trattati, non va assolutamente trascurata la sicurezza: l’utente deve essere identificabile con carta di identità elettronica (card con microchip), firma digitale (tecnologia per firmare digitalmente i documenti e quindi attestarne l’autore con valenza legale), PEC (Posta Elettronica Certificata, l’equivalente elettronico italiano della raccomandata postale) o SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale, un sistema unico di login per l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione italiana e dei privati aderenti);
  • e-learning: è l’apprendimento online. Si può realizzare usando piattaforme software (per esempio Moodle) o servizi (per esempio Google Classroom) e canali messi a disposizione da Internet.

    • facilitare l’accesso alle risorse di apprendimento (materiale di studio);
    • creare comunità virtuali che collaborano tra loro (assistenza di tutor);
    • diminuire i costi legati agli spostamenti.


    Gli utenti che hanno difficoltà di frequenza, possono accedere alla formazione attraverso la teledidattica. I corsi, infatti, possono essere seguiti a distanza, non necessariamente in modo sincrono. I tempi e i luoghi di apprendimento diventano flessibili e si adeguano alle esigenze dello studente;

  • telelavoro: è un modo di lavorare indipendente dalla localizzazione geografica dell’ufficio o dell’azienda, facilitato dall’uso di strumenti informatici e telematici. Se è caratterizzato da flessibilità sia nell’organizzazione, sia nelle modalità di svolgimento prende il nome di  smart working;

    Vantaggi telelavoro

    Svantaggi telelavoro

    riduzione o eliminazione costi/tempi di spostamento

    perdita del contatto umano tra i dipendenti

    flessibilità dell’orario di lavoro

    perdita del lavoro in team in presenza

    riduzione dei costi aziendali

     

  •  e-commerce ed  e-business: l’e-commerce è il negozio online. La compravendita di beni e servizi avviene mettendo a disposizione un catalogo di prodotti. Il cliente acquista attraverso una call-to-action (per esempio facendo clic sul pulsante di Amazon) e la consegna del prodotto avviene in tempi rapidi nonostante la vendita sia a distanza. Normalmente si tende a confondere e-commerce con e-business. L’e-business si riferisce a tutte le attività imprenditoriali che un’azienda venditrice svolge utilizzando Internet (acquisto di materie prime, promozione di prodotti, relazione con i clienti ecc.).

    Esistono due tipologie di vendita, che valgono anche per gli scambi online:

    • business to consumer (B2C): vendita al dettaglio (al cliente finale);
    • business to business (B2B): vendita all’ingrosso (ad altre aziende).


    Il perfezionamento delle transazioni prevede il pagamento elettronico effettuato di solito con carta di credito o appoggiandosi a intermediari (per esempio PayPal);

  • e-health: fa riferimento alla medicina su Internet e include, tra gli altri, i servizi e le tecnologie per condividere cartelle cliniche, prenotare analisi, ricevere referti, trasmettere prescrizioni mediche, oltre alla telemedicina (diagnosi e trattamenti a distanza) e le riviste mediche online.

Tutti i servizi elencati, oltre a facilitare e modernizzare la vita quotidiana, si sono rivelati indispensabili per poter proseguire con attività scolastiche, lavorative e politiche nel delicato periodo della pandemia da Covid-19.

Lo sapevi che

Le aziende che fatturano allo Stato o a Enti Pubblici sono obbligate a emettere fattura elettronica, che dal 2019 è diventato il sistema standard di fatturazione.

 >> pagina 299 

La comunicazione e la collaborazione in rete

Lo sviluppo di Internet ha messo a disposizione dei privati e delle aziende nuovi strumenti di comunicazione efficaci anche a grandi distanze geografiche.

La posta elettronica

La posta elettronica (o e-mail) consente di inviare messaggi di testo con o senza allegati (immagini, video, suoni, documenti ecc.) in modo veloce ed economico.


Per inviare un messaggio di posta elettronica occorre avere un computer (ma anche smartphone, tablet ecc.), un indirizzo di posta elettronica mittente e uno o più indirizzi di posta elettronica dei destinatari. I destinatari possono essere specificati come principali (A:), secondari (CC: cioè copia per conoscenza) o nascosti (CCn: cioè copia per conoscenza nascosta).

L’e-mail inviata viene ricevuta da tutti i destinatari indicati, ma gli indirizzi di posta elettronica del destinatario principale (A:) e del destinatario secondario (CC:) sono sempre visibili a tutti i destinatari, mentre l’indirizzo del destinatario nascosto (CCn:) non è visibile agli altri.


Il formato dell’indirizzo di posta elettronica è:

nome_utente@dominio.estensione dominio

@ ▶ a commerciale inglese, si legge at


L’e-mail può essere usata tramite applicazioni specifiche dedicate (per esempio Microsoft Outlook, Mozilla, Thunderbird ecc.) o via web (web mail).

Il sistema di comunicazione dell’e-mail è asincrono, cioè presume che mittente e destinatario non debbano essere contemporaneamente online e che i messaggi vengano letti non in tempo reale.

Le e-mail sono soggette a spam, cioè alla ricezione ripetuta di messaggi indesiderati, spesso a fini commerciali, e talvolta malevoli (malware).

Lo sapevi che

In inglese la copia per conoscenza si chiama carbon copy (copia carbone) e la copia per conoscenza nascosta si chiama blind carbon copy (copia carbone cieca).

Lo sapevi che

SPAM è una marca di carne in scatola americana (di bassa qualità). Durante la Seconda guerra mondiale entrò a far parte della dieta dei soldati, guadagnando popolarità.

Nel 1970 venne trasmesso in tv uno sketch del gruppo comico Monty Python, intitolato “Spam”, ambientato in un bar con un menù solo a base di SPAM. Negli anni Novanta il termine spam venne adottato per indicare i messaggi elettronici reiterati non richiesti ricevuti tramite e-mail.

  prova tu
  • Scrivi un’e-mail rispettando le regole che hai imparato. Inviala a tre compagni inserendo un indirizzo per campo (A:, CC: e CCn). Verifica coi tuoi compagni la visibilità degli indirizzi.

 >> pagina 300 
  educazione civica
REGOLE DI SCRITTURA PER LE E-MAIL

La posta elettronica viene tradizionalmente utilizzata come strumento lavorativo formale e strutturato.


esempio

mario.rossi@email.it

indirizzo formale

fragolina18@email.it

indirizzo con  nickname


Per questo motivo l’indirizzo di posta elettronica dovrebbe sempre essere facilmente identificabile da chi riceve un’e-mail. Si tratta di una presentazione di se stessi e non dovrebbe mai essere un ▶ nickname.

Per lo stesso motivo, in calce al messaggio andrebbe sempre inserita una firma con i dati essenziali di contatto.

L’oggetto del messaggio deve essere sempre presente: la sua funzione è quella di descrivere in modo preciso e sintetico il contenuto dell’e-mail, sia per agevolare la lettura di chi la riceve, sia per facilitare le ricerche future nella casella di posta. Le prime righe del testo dovrebbero sempre presentare il mittente e puntualizzare l’obiettivo del messaggio.

È necessario prestare attenzione al fatto che quando un’e-mail viene inoltrata, gli indirizzi presenti nel messaggio originale vengono inoltrati con essa, e questo potrebbe costituire una violazione della privacy. Infine sarebbe buona norma non rendere pubblico il contenuto dei messaggi di posta elettronica, in assenza dell’esplicito consenso dell’autore.

L’instant messaging

L’instant messaging (IM) consente di comunicare attraverso brevi messaggi di testo, in modo veloce ed economico.


Le prime chiacchiere digitali (chat) avvenivano in tempo reale tra utenti presenti in una stanza virtuale in cui si discuteva di uno specifico argomento. Le “conversazioni” testuali avvenivano solo tra gli utenti collegati e presenti nella stanza in quel momento. Gli utenti non si conoscevano tra loro se non attraverso i loro nickname. Oggi, invece, quasi tutti preferiscono chattare con persone conosciute e registrate fra i propri contatti telefonici (WhatsApp) o comunque meglio identificate (l’elenco degli amici su Facebook).

Il sistema di comunicazione dell’IM è sincrono, cioè presume che il proprio interlocutore sia collegato a Internet in quel momento e che la conversazione avvenga “in tempo reale”, anche se in realtà i messaggi possono essere letti anche successivamente. Quasi tutti i sistemi di IM consentono di sapere se l’interlocutore è online e spesso anche se ha ricevuto e letto il messaggio. I sistemi di IM funzionano su smartphone, tablet, PC ecc.

Inizialmente era possibile scambiare solo messaggi di testo, ma l’evoluzione dei sistemi attualmente consente di inviare anche emoji, sticker, immagini (anche scattate al momento), video, gif animate, messaggi vocali e file generici (pdf, docx, xlsx ecc.).

La messaggistica istantanea può essere utilizzata per mettere in comunicazione due soli utenti o un gruppo.

Lo sapevi che

Negli ultimi tempi diverse organizzazioni (enti pubblici e privati) hanno iniziato a utilizzare i sistemi di IM per la comunicazione unidirezionale, uno a molti, attraverso messaggi broadcast generati dall’organizzazione e distribuiti a tutti gli iscritti al servizio. Per esempio su Telegram il Ministero della Salute dirama notizie e informazioni sul canale ufficiale “Ministero della Salute”.

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Il servizio VoIP

VoIP è l’acronimo di Voice over Internet Protocol, cioè voce su protocollo IP.

La voce (segnale analogico che tradizionalmente viaggerebbe sulla rete telefonica) viene convertita in segnale digitale e trasmessa sulla rete dati di Internet. Le conversazioni telefoniche vengono trattate come se fossero dati generici e quindi viaggiano all’interno dei pacchetti IP. A destinazione, la voce viene riconvertita in segnale analogico e può essere ascoltata dal ricevente (per esempio le telefonate solo audio con Skype).

La rete telefonica tradizionale crea un canale di comunicazione dedicato tra gli interlocutori, per tutta la durata della telefonata. Una chiamata VoIP, invece, invia dati su un canale condiviso (linee Internet) e quindi la qualità dell’audio dipende dalla banda disponibile e dal livello di congestione della rete. Tuttavia, le tecnologie QoS (Quality Of Service) garantiscono che la priorità dei pacchetti VoIP (e in generale dei pacchetti che necessitano di bassi tempi di latenza) risulti più elevata di quella dei pacchetti dati.

L’uso del VoIP è in espansione perché è più economico rispetto alla telefonia tradizionale, soprattutto in caso di telefonate internazionali. Anche i provider usano sempre di più la rete Internet per fornire traffico voce ai propri clienti perché in questo modo abbattono i costi (le linee dedicate sono più costose).

Lo sapevi che

Le prime linee telefoniche, oltre all’allacciamento alla rete telefonica, fornivano anche l’alimentazione agli apparecchi. I telefoni erano quindi indipendenti dalla fornitura elettrica e funzionavano anche in caso di blackout. Oggi, se manca la corrente, i telefoni collegati alla linea fissa possono smettere di funzionare.

 >> pagina 302

Le videochiamate e le videoconferenze

La tecnologia impiegata per le videochiamate (tra due persone) e le videoconferenze (tra più persone) utilizza la rete Internet per trasmettere audio (la voce) e video in tempo reale. Qualche volta vengono chiamate Video Over IP.

I sistemi di videochiamata/videoconferenza richiedono la disponibilità di webcam (o telecamere), monitor (o televisori) e microfoni. In alcuni uffici esistono postazioni dedicate, ma è possibile utilizzare anche PC e smartphone.

L’uso di questo sistema facilita il telelavoro e l’interazione a distanza. Le riunioni di lavoro, infatti, possono essere realizzate a tutto campo perché i sistemi odierni consentono di usufruire di funzionalità aggiuntive come:

  • la condivisione dello schermo del proprio computer con gli altri interlocutori;
  • l’utilizzo di una lavagna virtuale su cui tutti possono scrivere e disegnare;
  • la condivisione di file;
  • la possibilità di lavorare simultaneamente, su specifici documenti (per esempio due utenti che calcolano contemporaneamente delle funzioni in celle diverse di uno stesso foglio di calcolo).
Lo sapevi che

Esempi di piattaforme per videochiamate e videoconferenze sono: Whatsapp, Skype, Google Meet, Google Hangouts, Zoom, Cisco Webex, Apple FaceTime.

Il podcast

Il podcast è l’insieme delle tecnologie lato server che consentono il download di file (audio e/o video).


Il nome deriva da iPod, nato in casa Apple con iTunes per scaricare canzoni e ascoltarle sul famoso dispositivo mobile. Attualmente con i podcast, gli utenti possono scaricare registrazioni di trasmissioni radio, canzoni, puntate di trasmissioni TV, audiolibri ecc., non solo su dispositivi Apple.

I blog

Il blog è un sito web gestito da uno o più autori (blogger) che trattano temi specifici producendo contenuti testuali in forma di diario.


Molti siti web odierni sono realizzati per mezzo di piattaforme di gestione dei contenuti (CMS, Content Management System ▶ unità 10) che consentono di generare facilmente pagine di blog.


esempio

WordPress è un CMS open-source che rende disponibili temi gratuiti (e a pagamento) per personalizzare l’aspetto del blog.


Lo sapevi che

Il termine blog deriva da we blog, cioè dalla traslazione di una lettera di web log, che significa diario via web.

  prova tu

Rispondi alle seguenti domande.

  • Quali servizi sono messi a disposizione dalla rete per agevolare la vita quotidiana?
  • Quali strumenti di comunicazione sono presenti in Internet e quali caratteristiche hanno?

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Tecnologie informatiche per il primo biennio