2 GLI ELEMENTI DI WINDOWS

2 GLI ELEMENTI DI WINDOWS

Introduzione a Windows 10

Windows 10 è la versione più recente di Microsoft Windows.


All’accensione, dopo l’inserimento dell’eventuale password, viene visualizzata la schermata iniziale, chiamata  Desktop, che possiamo immaginare come una scrivania elettronica sulla quale sono “appoggiate” le icone.

In informatica le icone sono piccole immagini che rappresentano simbolicamente programmi, file o altri elementi che possono essere aperti usando il mouse.


Fra le icone che normalmente compaiono sul Desktop c’è il Cestino, la “pattumiera” dove vanno a finire gli elementi quando vengono cancellati.

Per eliminare un elemento è sufficiente trascinare la sua icona nel Cestino. Quando il Cestino contiene almeno un elemento, la sua icona cambia aspetto.

Per svuotare il Cestino fare clic destro sull’icona Cestino e selezionare Svuota cestino.

Per ripristinare un elemento cancellato erroneamente fare doppio clic sul Cestino per aprirlo, fare clic destro sull’elemento da ripristinare e selezionare Ripristina.

Nella barra delle applicazioni sono presenti diversi strumenti, fra cui:

  • il pulsante Start : può essere paragonato al cassetto della scrivania, che contiene tutti i principali strumenti che l’utente utilizza e che non si trovano sul Desktop;
  • la casella di ricerca: consente sia di cercare i programmi e i dati memorizzati nel computer, sia di fare ricerche web, usando parole chiave;
  • il pulsante Cortana: consente di utilizzare il software di assistenza vocale del sistema operativo. Permette, tra l’altro, di avviare programmi, eseguire ricerche locali e sul web, annotare appunti e promemoria, eseguire comandi sul sistema e persino farsi raccontare barzellette e curiosità;
  • il pulsante Visualizzazione attività : consente di visualizzare e richiamare finestre in base alla cronologia di utilizzo e di gestire i Desktop virtuali che Windows 10 consente di creare, ognuno dei quali può contenere le finestre di diverse applicazioni in esecuzione in modo indipendente;
  • l’elenco delle applicazioni usate più di frequente o attualmente attive: contiene le icone dei programmi in esecuzione. Facendo clic tasto destro sull’icona di un programma e selezionando Aggiungi alla barra delle applicazioni si può aggiungere l’icona nella barra delle applicazioni anche quando il programma corrispondente non è più in esecuzione. Viceversa si può togliere l’icona di un programma dalla barra delle applicazioni facendo clic destro e selezionando Rimuovi dalla barra delle applicazioni;
  • l’area di notifica (traybar o system tray) che contiene:

    • le icone di alcuni programmi, che possono essere richiamati velocemente e le icone di alcune impostazioni di sistema, come la regolazione del volume, lo stato della batteria/alimentazione elettrica, lo stato dell’accesso alla rete ecc. Alcune icone possono essere nascoste e, per visualizzarle, occorre fare clic sul pulsante Mostra icone nascoste;
    • la data e l’ora: normalmente vengono regolate automaticamente e seguono il fuso orario stabilito in fase di installazione;
    • il pulsante di gestione delle notifiche di sistema  (per esempio segnalazioni dell’antivirus, presenza di aggiornamenti disponibili ecc.): apre un pannello laterale in cui sono presenti la regolazione della luminosità del monitor e dei pulsanti che permettono di impostare a on e a off diverse funzionalità del sistema (per esempio attivare la modalità aereo).
Lo sapevi che

Il termine icona deriva dal greco εìκών (si legge “eikon”) che significa immagine.

Lo sapevi che

In Windows 10 il browser predefinito è il nuovo Microsoft Edge, più moderno e sicuro del precedente Internet Explorer.

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L’uso del mouse

Il mouse, di solito, ha tre tasti:

  • sinistro che si può usare in due modi:

    • clic singolo: per selezionare si fa clic su un’icona, un pulsante ecc.; per deselezionare si fa clic altrove (per esempio sul Desktop);
    • doppio clic: per aprire una finestra, una cartella, un file o un programma;
  • destro: si usa solo con clic singolo e serve per aprire i menu contestuali, diversi in base a ciò su cui si fa clic;
  • centrale (rotella): si può usare per fare clic (il suo comportamento dipende dalle applicazioni in uso), ma la sua funzione principale è scorrere in verticale.

esempio

Facciamo clic destro sul Desktop.

Compare il menu contestuale con il quale, facendo clic sinistro singolo su una delle voci, è possibile selezionare la funzione collegata.



Per chiudere i menu si può: premere il tasto ESC o fare clic sul Desktop con il tasto sinistro del mouse.


Il tasto sinistro serve anche per trascinare: facendo clic e tenendo premuto il tasto sinistro mentre si muove il mouse, è possibile spostare gli elementi.

Per selezionare più elementi:

  • contigui: fare clic su ognuno tenendo premuto il tasto SHIFT;
  • non contigui: fare clic sul primo e l’ultimo tenendo premuto il tasto CTRL;
Lo sapevi che

Il trascinamento di un elemento con il tasto sinistro e il suo successivo rilascio prendono il nome di drag-and-drop, letteralmente “trascina e lascia cadere”.

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L’uso delle finestre

La  finestra è un’area di lavoro rettangolare collocata sul Desktop, all’interno della quale è possibile visualizzare diversi contenuti.


Possiamo dire che tutto quello che è presente sul computer, è visualizzabile all’interno di finestre. Di conseguenza saper usare le finestre è fondamentale per saper usare il computer.

Quando una finestra è aperta, la barra delle applicazioni ne tiene traccia, evidenziando l’icona del programma in esecuzione.

Le finestre hanno tutte la stessa struttura. Per analizzarle, consideriamo la finestra che si apre facendo doppio clic sul Cestino.


Nella barra del titolo, solitamente in posizione centrale, c’è il nome della finestra aperta.

Nell’angolo superiore destro sono presenti tre pulsanti:

  • Riduci a icona : nasconde la finestra senza chiudere l’applicazione corrispondente. La finestra viene minimizzata e, per riportarla in primo piano, si deve fare clic sulla sua icona nella barra delle applicazioni;
  • Ridimensiona : massimizza la finestra, facendole occupare tutto lo spazio disponibile o la visualizza con dimensioni inferiori se è già massimizzata;
  • Chiudi chiude la finestra. In alternativa si può digitare da tastiera ALT + F4.

La barra del titolo può essere usata per:

  • spostare la finestra: facendo clic con il tasto sinistro e trascinando;
  • ingrandire/ripristinare la finestra: facendo doppio clic sulla barra si massimizza/riduce la finestra.

Le dimensioni di una finestra possono essere modificate anche posizionando il puntatore su un bordo o su un angolo della finestra (la forma del puntatore cambia e diventa una doppia freccia), tenendo premuto il tasto sinistro e trascinando.

Questa modalità di ridimensionamento è possibile solo quando la finestra non è massimizzata.

Quando sul Desktop vengono aperte più finestre contemporaneamente, si dispongono una “sopra” l’altra, come i fogli su una scrivania. Facendo clic su un punto qualsiasi di una finestra (o sulla sua icona nella barra delle applicazioni), si porta in primo piano.


Per scegliere come visualizzare le finestre (sovrapposte, in pila, affiancate o tutte ridotte a icona mostrando solo il Desktop) fare clic destro sulla barra delle applicazioni e scegliere la modalità di visualizzazione dal menu contestuale.

Lo sapevi che

La freccetta che muoviamo con il mouse si chiama puntatore e il comando viene dato dalla sua punta. Non va confuso con il cursore che è la barra che lampeggia (per esempio nella casella di ricerca).

Lo sapevi che

Nella prima versione di Windows, la 1.0, le finestre non erano sovrapponibili fra loro.

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La finestra Esplora file

La finestra Esplora file consente di accedere a tutte le risorse del computer.


Per aprire Esplora file fare clic sull’icona  nella barra delle applicazioni.

La finestra che si apre è suddivisa in tre parti:

  • la barra multifunzione: ha strumenti diversi in base alla scheda selezionata File, Home, Condividi e Visualizza;
  • il riquadro di spostamento: consente di esplorare facilmente il File System;
  • il riquadro principale: in cui sono visualizzate le risorse selezionate nel riquadro di spostamento.

Selezionando una risorsa nel riquadro di spostamento (per esempio il Desktop), all’interno del riquadro principale compaiono i file e le cartelle presenti nella risorsa.

Dalla scheda Visualizza è possibile cambiare il layout di visualizzazione scegliendo la dimensione delle icone e i tipi di elenco. Il layout Dettagli, per esempio, oltre al nome degli elementi visualizza le loro caratteristiche come la data dell’ultima modifica, il tipo di elemento e la sua dimensione.

Inizialmente gli elementi sono visualizzati in ordine alfabetico, ma facendo clic sull’intestazione della colonna Nome, è possibile disporli in ordine inverso.

Per usare un diverso criterio di ordinamento fare clic sull’intestazione di un’altra colonna. Per esempio facendo clic su Ultima modifica, gli elementi vengono visualizzati in ordine di data.

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Le unità disco

Facendo clic su Questo PC nel riquadro di spostamento della finestra Esplora file si visualizzano, nel riquadro principale, le unità disco del computer.


Per motivi storici, ogni unità disco viene associata a una lettera dell’alfabeto seguita dai due punti.


Il disco C: è sempre presente e corrisponde all’unità disco su cui è installato il sistema operativo.


Ogni unità disco esterna collegata al computer (CD/DVD, penne USB, hard disk esterni, schede SD ecc.) viene associata a una lettera successiva.

Per vedere quanto spazio libero è presente su un’unità disco si deve fare clic destro sull’icona del disco e selezionare Proprietà dal menu contestuale.

Lo sapevi che

Negli anni Ottanta i primi PC non avevano disco fisso.

I modelli più “avanzati” utilizzavano due floppy disk: uno per il sistema operativo (disco A:) e l’altro per conservare i dati dell’utente (disco B:). Quando nei computer venne inserito l’hard disk, per evitare confusione, questo venne associato al disco C:. Per tradizione il nome viene mantenuto ancora oggi.

  ApprofondiMENTO
DISCHI E PARTIZIONI

L’unità disco non corrisponde necessariamente a un intero disco fisico. Gli hard disk, infatti, possono essere suddivisi in unità logiche chiamate partizioni. Se non sono presenti suddivisioni, l’intero disco corrisponde a un’unica partizione.

Windows riconosce ogni partizione come un’unità disco e le associa una lettera dell’alfabeto. È, quindi, possibile avere a disposizione, per esempio, 3 unità disco (C: , D: , E:), senza poter immediatamente sapere se si tratti di un solo hard disk suddiviso in 3 partizioni o di 3 hard disk mono-partizione.

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I file e le cartelle

In informatica un file è un contenitore di informazioni in formato digitale.


Può essere utilizzato dai programmi per archiviare i propri dati e i programmi stessi vengono memorizzati all’interno di file. Un file è identificato da un nome, un’estensione e un  percorso.

Il nome del file può contenere lettere dell’alfabeto, spazi e numeri, ma non può contenere i caratteri:

? * : " < > / | \

Per visualizzare le informazioni di un file fare clic destro sull’icona che lo rappresenta e selezionare Proprietà.

esempio

Visualizziamo le informazioni di un file con nome documento.


Nella finestra Proprietà possiamo vedere, tra le altre informazioni, il tipo di file (documento di testo) e il programma applicativo usato per aprirlo (Blocco note).

Per riconoscere il tipo del file, il sistema operativo Windows utilizza l’estensione, un suffisso di uno o più caratteri (tipicamente tre), posto alla fine del nome del file, separato da esso con un punto.

Grazie all’estensione, il sistema operativo riesce a distinguere il tipo di contenuto del file (per esempio testo, immagine ecc.), cioè il formato del file, associargli la rispettiva icona e aprirlo con la corrispondente applicazione.


Uno stesso tipo di file può avere diverse estensioni, come mostrato nella tabella.


Tipo di file

Esempi di estensioni

testo

.txt

immagine

.jpg, .gif, .bmp, .png

audio

.mp3, .wav

video

.mp4, .avi

ipertesto

.html, .htm

temporaneo

.tmp

sorgente

.c, .cpp

eseguibile

.exe, .com

videoscrittura

.doc, .docx, .odt

foglio di calcolo

.xls, .xlsx, .ods

Adobe Acrobat

.pdf

archivio compresso

.zip, .rar


Di default le estensioni dei file non sono visibili, ma è possibile visualizzarle contrassegnando Estensioni nomi file dalla scheda Visualizza della finestra Esplora file.

I file, come se fossero dei fogli, possono essere archiviati all’interno di raccoglitori digitali chiamati  cartelle.

Le unità disco sono organizzate a cartelle, cioè a “contenitori” che possono includere al proprio interno altre cartelle o file. È possibile rappresentare la disposizione dei diversi elementi utilizzando una struttura ad albero che definisce come è organizzato il File System.


Come abbiamo anticipato, un file, oltre che da un nome e un’estensione, è caratterizzato dal suo percorso, cioè dalla sua posizione nel File System.

Il path è il percorso che, partendo dalla “radice dell’albero” (per esempio il disco C:), consente di raggiungere il file. Si può scrivere in modo testuale, elencando le cartelle e le sottocartelle e usando le barre (backslash) come separatori.


esempio

Il file exercizio1.txt si trova all'interno della struttura ad albero, nella posizione indicata dal suo path che è: C:\compiti\informatica\esercizio1.txt.


Il sistema operativo Windows crea in automatico alcune cartelle e le mette a disposizione dell’utente, tra cui:

  • Documenti: per salvare e gestire i file;
  • Immagini: per salvare e gestire i file di tipo immagine (per esempio fotografie);
  • Download: all’interno della quale Windows salva di default i file scaricati da Internet;
  • Desktop: che fa riferimento al Desktop dell’utente.

La finestra Esplora file dà la possibilità di accedere velocemente ai file e alle cartelle più utilizzati inserendoli automaticamente o manualmente in un elenco chiamato Accesso rapido.

Lo sapevi che

La finestra Esplora file tiene traccia del path della risorsa selezionata (file o cartella) nella barra dell’indirizzo indicando il percorso con una sequenza di sottocartelle percorribili a ritroso facendo clic. Questa tecnica di navigazione si chiama bread crumbs, letteralmente “briciole di pane” che, come nella favola di Pollicino, consentono di percorrere a ritroso le cartelle del percorso.

  ApprofondiMENTO
I CARATTERI JOLLY

Un carattere jolly (wildcard character o metacarattere) è un carattere che, all’interno di un testo, non rappresenta se stesso, ma un insieme di altri caratteri o sequenze di caratteri.

Per esempio, nei sistemi operativi Microsoft, il carattere ? rappresenta un qualunque carattere (solo uno), mentre * rappresenta una qualunque sequenza di caratteri.

I caratteri jolly possono essere utilizzati nella casella di ricerca della finestra Esplora file per personalizzare le ricerche.

Per esempio:

  • *.docx indica qualunque nome di file, con estensione .docx;
  • vacanz?.* indica qualunque file che inizia con “vacanz”, con qualunque estensione;
  • scuola.??? indica tutti i file “scuola” con estensione di tre lettere;
  • *.* indica tutti i file, con qualunque estensione.
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L’uso di file e cartelle

La gestione di file e cartelle presenta numerose analogie e, per questo motivo, verrà trattata in parallelo.

 File
Un file può essere creato sia dal programma applicativo specifico (per esempio Microsoft Word ▶ unità 6) sia facendo clic destro sul Desktop o in un’altra cartella. Dal menu contestuale che si apre, selezionare Nuovo e scegliere il tipo di file da generare (per esempio Documento di Microsoft Word). Viene creato il file a cui si attribuisce un nome, che si conferma premendo il tasto INVIO.

Un file può essere aperto, modificato, salvato e chiuso tramite il corrispondente programma applicativo, ma il sistema operativo consente di aprirlo anche facendo doppio clic sulla sua icona.

Facendo clic destro sull’icona di un file, si apre un menu contestuale con tutte le operazioni che è possibile eseguire su di esso, fra cui:

  • Proprietà: per visualizzarne le informazioni;
  • Rinomina: per cambiarne il nome;
  • Elimina: per cancellare il file spostandolo nel Cestino;
  • Invia a Desktop (crea collegamento): per creare un collegamento sul Desktop per aprire rapidamente il file. Il collegamento è riconoscibile grazie a un’icona molto simile a quella normale che ha lo stesso nome del file e una piccola freccia nell’angolo in basso a sinistra. Il collegamento non viene spostato dalla sua posizione originale;
  • Crea collegamento: per creare un collegamento nella stessa cartella in cui si trova il file (in seguito sarà possibile spostarlo in altra posizione).
 Cartelle

Per creare una cartella fare clic destro sul Desktop o all’interno di un’altra cartella, scegliere Nuovo dal menu contestuale e selezionare Cartella.

Digitando un nome e confermando con il tasto INVIO, la nuova cartella viene creata.


Per aprire una cartella fare doppio clic sulla sua icona. Al suo interno è possibile creare e salvare altre cartelle e/o file.

Facendo clic destro sull’icona di una cartella, si apre un menu contestuale con tutte le operazioni che è possibile eseguire su di essa, fra cui:

  • Proprietà: per visualizzarne le informazioni;
  • Rinomina: per cambiarne il nome;
  • Elimina: per cancellare la cartella spostandola nel Cestino;
  • Invia a Desktop (crea collegamento): per creare un collegamento sul Desktop per aprire rapidamente la cartella. Il collegamento alla cartella è riconoscibile grazie a un’icona molto simile a quella normale che ha lo stesso nome e una piccola freccia nell’angolo in basso a sinistra. La cartella collegata non viene spostata dalla sua posizione originale;
  • Crea collegamento: per creare un collegamento nella stessa posizione in cui si trova la cartella (in seguito sarà possibile spostarlo in altra posizione).

I file e le cartelle selezionate possono essere spostati nel Cestino anche premendo il tasto CANC.

È possibile cancellare definitivamente file e cartelle selezionati, senza passare attraverso il Cestino, premendo i tasti SHIFT + CANC.

Tutte le operazioni descritte possono essere eseguite anche utilizzando la barra multifunzione della scheda Home della finestra Esplora file.


L’organizzazione dei contenuti per mezzo di cartelle e sottocartelle è molto utile per trovare le risorse salvate sul computer. Anche quando si salvano i file dai programmi applicativi (per esempio da Word) è molto importante effettuare il salvataggio nella cartella corretta per non rischiare di “perdere di vista” i propri documenti.

Nel caso in cui non si riesca a trovare un file (o una cartella) è possibile cercarlo selezionando l’unità disco nel riquadro di spostamento della finestra Esplora file e digitando le parole chiave nella casella di ricerca.

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Spostare e copiare file e cartelle

Quando si lavora in un’unità disco, in una cartella possono essere trascinati file e altre cartelle che, in questo modo, vengono trasferiti al suo interno. Questa operazione si chiama Sposta in e corrisponde all’operazione Taglia, seguita dall’operazione Incolla.

Se, invece, trasciniamo un file (o una cartella) tenendo premuto il tasto CTRL, nella cartella viene inserita una copia della risorsa. Questa operazione si chiama Copia in e corrisponde all’operazione Copia, seguita dall’operazione Incolla.


Per tagliare una risorsa, fare clic destro sulla risorsa e scegliere Taglia (o digitare CTRL + X).

Quando si taglia una risorsa, la sua icona appare “sbiadita” per ricordare all’utente che la succesiva operazione Incolla comporterà uno spostamento. Quando si incolla, la risorsa viene fisicamente trasferita nella posizione prescelta.


Per copiare una risorsa, fare clic destro sulla risorsa e scegliere Copia (o digitare CTRL + C).

Quando si copia una risorsa, la sua icona non cambia. Quando si incolla, una copia viene salvata fisicamente nella posizione prescelta.


Per incollare una risorsa selezionare la posizione in cui si desidera spostarla (o si intende creare la copia), fare clic destro e scegliere Incolla (o digitare CTRL + V).

Non è possibile incollare un file (o una cartella) in una posizione in cui era già presente un file (o una cartella) con lo stesso nome. Se la cartella di destinazione è diversa da quella di partenza, Windows chiede se si desidera sovrascrivere il vecchio file (o cartella), perdendo il precedente contenuto. Se l’operazione di Copia/Incolla avviene nella stessa cartella, Windows crea automaticamente una copia dell’elemento aggiungendo al suo nome la parola “Copia”.

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Comprimere file e cartelle

Per risparmiare spazio nelle unità disco può essere molto utile comprimere i file e le cartelle.


La compressione di file e cartelle è sempre di tipo lossless, per evitare perdite di dati, e l’efficacia della compressione dipende dalla natura dei dati contenuti nei file (▶ unità 3). Per esempio comprimere file già compressi, come le immagini JPEG comporta in genere benefici scarsi o nulli.


La compressione può avvenire in tre modi diversi:


1. compressione “trasparente”: il sistema operativo può comprimere automaticamente i file e le cartelle (incluse le eventuali sottocartelle) in modo nascosto ai programmi applicativi. Anche se i dati da comprimere fossero tanti, e quindi l’operazione di compressione richiedesse molto tempo, i programmi applicativi, nel frattempo, potrebbero continuare a lavorare su di essi. Per comprimere in modo trasparente fare clic destro sul file e/o sulla cartella selezionati, scegliere Proprietà e, dalla scheda Generale, fare clic sul pulsante Avanzate  e attivare l’attributo Comprimi contenuto per risparmiare spazio su disco. A compressione avvenuta, le icone di file e cartelle compressi con modalità trasparente vengono visualizzate con due frecce azzurre contrapposte nell’angolo in alto a destra e, talvolta, con il nome in colore azzurro. Per decomprimere, è sufficiente entrare nello stesso menu e deselezionare l’attributo Comprimi contenuto per risparmiare spazio su disco;


2. cartelle compresse: l’utente può creare una cartella compressa (cioè un file con estensione .zip) contenente i file e le cartelle (e le eventuali sottocartelle) selezionati. Per creare una cartella compressa selezionare i file e le cartelle da includere, fare clic destro, scegliere Invia a dal menu contestuale e selezionare Cartella compressa. I file e le cartelle contenuti nelle cartelle compresse possono essere visualizzati e aperti in sola lettura nella finestra Esplora file. Per modificare i file e le cartelle occorre decomprimere la cartella compressa facendo clic con il tasto destro su di essa e scegliendo Estrai tutto dal menu contestuale;


3. compressione con applicazioni software: esistono alcuni programmi applicativi che eseguono la compressione lossless di file e cartelle utilizzando vari algoritmi, anche molto più efficienti dell’algoritmo .zip standard. Uno dei più utilizzati, e gratuito, è 7-Zip. Gli archivi di file e cartelle che vengono creati con i programmi applicativi vengono inseriti in un unico file compresso e l’accesso ai dati richiede, in generale, la decompressione dell’archivio.

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Il pulsante Start

Facendo clic sul pulsante Start si apre un pannello composto da tre sezioni.


La sezione di sinistra che di default contiene i seguenti pulsanti:

  • Account dell’utente che ha eseguito l’accesso: consente di modificare le impostazioni, bloccare lo schermo, disconnettersi o cambiare utente;
  • Documenti: apre la cartella Documenti nella finestra Esplora file;
  • Immagini: apre la cartella Immagini nella finestra Esplora file;
  • Impostazioni: apre la finestra attraverso la quale è possibile modificare le impostazioni del sistema;
  • Arresta: permette di sospendere, arrestare o riavviare il computer.

La sezione centrale contiene le icone di lancio di tutti i programmi applicativi installati nel computer, disposte in ordine alfabetico. In alto vengono visualizzate le applicazioni installate di recente.

La sezione di destra è suddivisa in riquadri dinamici chiamati  live  tiles. Il termine tiles richiama la forma dei riquadri; la parola live si riferisce al fatto che alcuni contengono informazioni aggiornate in tempo reale.


La sezione è personalizzabile dall’utente che può:

  • inserire nuovi live tiles: facendo clic destro sull’elemento e scegliendo Aggiungi a Start;
  • riposizionare i live tiles: trascinandoli con il mouse;
  • eliminare i live tiles: facendo clic destro e scegliendo Rimuovi da Start.

Facendo clic sui diversi live tiles è possibile accedere a siti web, cartelle di sistema, programmi applicativi o strumenti che forniscono informazioni (per esempio le previsioni meteo). Nell’ottica di una crescente integrazione tra computer e dispositivi mobili, l’aspetto delle live tiles richiama quello delle App degli smartphone e, in alcuni casi, una “mattonella” può diventare il contenitore per altre mattonelle esattamente come avviene sui sistemi Android o iOS.

Tra le live tiles di default è presente quella per l’accesso al market Microsoft Store  con il quale scaricare le App.

  educazione civica
RISPARMIO ENERGETICO

Se usiamo un PC fisso, l’arresto del sistema non comporta lo spegnimento automatico delle periferiche a esso collegate. In particolare il monitor viene posto in una condizione di basso consumo, ma l’assorbimento di corrente non viene completamente azzerato.

Quando arresti il computer, ricordati di spegnere manualmente il monitor, le stampanti, gli altoparlanti esterni, il mouse e la tastiera wireless e gli altri eventuali dispositivi collegati, per risparmiare energia e preservare l’ambiente.

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  ApprofondiMENTO
LA FINESTRA GESTIONE ATTIVITÀ

Durante una sessione di lavoro, premendo i tasti CTRLALTCANC si può accedere a una schermata di selezione rapida di alcune funzioni, come: blocco dello schermo, cambio dell’utente, disconnessione, cambio della password e avvio di Gestione attività, uno strumento di diagnostica che consente di visualizzare il carico del sistema, quali processi impegnano maggiormente la CPU ecc.

Dalla scheda Dettagli (o Processi) è possibile selezionare le applicazioni eventualmente bloccate e forzarne l’arresto facendo clic destro e scegliendo Termina attività dal menu contestuale. Facendo clic su Apri monitoraggio risorse, nella scheda Prestazioni viene visualizzato uno strumento dal quale è facile identificare quali componenti software stanno impegnando una particolare risorsa.

La finestra delle impostazioni

Dal pulsante Start, facendo clic sul pulsante Impostazioni si accede alla finestra delle impostazioni del computer.


In alto è presente una casella di ricerca. Digitando il nome di una specifica impostazione è possibile accedevi direttamente. Per esempio digitando “screen saver” si può accedere alla finestra per cambiare lo screen saver del PC e impostare il tempo di attesa prima della sua attivazione.


Sotto la casella di ricerca sono raccolte le icone che raggruppano le principali categorie di impostazioni:

  • Sistema: consente di modificare le impostazioni di schermo (per esempio cambiare la luminosità del monitor, impostare una diversa risoluzione, connettere degli schermi aggiuntivi ecc.), audio, notifiche, alimentazione elettrica, funzionalità di risparmio energetico, multitasking e Desktop virtuali;
  • Dispositivi: consente la gestione delle periferiche integrate, bluetooth e USB, tra cui mouse, stampanti, scanner, touch pad, dispositivi di digitazione con controllo ortografico, dispositivi di riconoscimento della grafia ecc.;
  • Telefono: consente di associare un telefono Android (o iOS) al PC sincronizzandone il contenuto, per fare e ricevere telefonate dal PC e gestire gli SMS;
  • Rete e Internet: fornisce l’accesso alle impostazioni relative alla scheda di rete Ethernet, al WiFi, alle connessioni sicure, alla modalità aereo e all’hotspot mobile (funzionalità che consente la condivisione della propria connessione Internet con altri dispositivi);
  • Personalizzazione: consente di modificare lo sfondo del Desktop, le combinazioni di colori usate per gli elementi grafici (Desktop, menu Start e barra delle applicazioni), i temi di Windows (combinazioni di font, colori, immagini e suoni), la schermata di blocco, i font dei caratteri utilizzati e le funzionalità del menu Start e della barra delle applicazioni;
  • App: elenca i programmi applicativi installati e permette di selezionarli e disinstallarli (facendo clic sul pulsante Disinstalla;
  • Account: consente di gestire l’account dell’utente sul computer, eventualmente associandolo a un profilo Microsoft, inserendo un’eventuale fotografia, un indirizzo e-mail e gestendo le modalità di accesso al PC. L’autenticazione, oltre che con password, si può effettuare tramite riconoscimento biometrico, PIN, dispositivo hardware o password grafica;
  • Data/ora e lingua: consente di impostare i parametri relativi a data, ora, area geografica, lingua e riconoscimento vocale;
  • Giochi: consente la configurazione della modalità di gioco del PC con particolare riferimento ai dispositivi Xbox;
  • Accessibilità: contiene tutte le impostazioni che consentono un accesso facilitato alle risorse del PC. Sono presenti ausili di carattere visivo, uditivo e di interazione con il computer;
  • Ricerca: permette di impostare le opzioni di ricerca di file e dati sia sul PC locale sia nel cloud ( unità 9);
  • Privacy: permette di impostare le autorizzazioni delle componenti di Windows che raccolgono dati dell’utente, per modularne la profilazione da parte di Microsoft. Come per le App sugli smartphone, questa categoria consente anche di modificare le autorizzazioni assegnate alle applicazioni che trattano dati personali (microfono, fotocamera ecc.);
  • Aggiornamento e sicurezza: consente di modificare le impostazioni relative ai Windows Update, alla modalità di scaricamento degli aggiornamenti e all’eventuale ripristino del sistema operativo. Include alcune voci specifiche che riguardano la configurazione dell’antivirus e del firewall presenti in Windows 10 nonché la possibilità di eseguire backup su unità disco esterne (▶ unità 9).
Lo sapevi che

La finestra principale delle impostazioni di Windows 10 ha sostituito lo storico Pannello di controllo di Windows che, anche se in alcune macchine è ancora presente, è destinato a cadere in disuso.

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