Arte più facile

MICHELANGELO Michelangelo Buonarroti (1475-1564) lavora fra Firenze e Roma, inizialmente come pittore e scultore e poi, dopo i quarant anni, anche come architetto. In tutte le sue opere (sia di scultura, sia di pittura, sia di architettura) troviamo una continua ricerca di rinnovamento, che si esprime nel superamento delle regole della prospettiva in pittura, dei rigidi canoni in scultura e dello stile classico in architettura. MICHELANGELO PITTORE Nei primi anni del Cinquecento, Michelangelo è a Firenze, dove realizza per il mercante Agnolo Doni una Sacra famiglia 3 , un dipinto molto innovativo per la definizione dello spazio e la disposizione delle figure. Nell opera, chiamata anche Tondo Doni, la profondità dello spazio non è resa con la prospettiva ma attraverso 3 Michelangelo, Sacra Famiglia-Tondo Doni, 1504-1506, Firenze, Galleria degli Uffizi. le dimensioni delle figure: più grandi in primo piano, più piccole in secondo piano. Inoltre un movimento serpentinato 3a avvolge tutti e tre i personaggi principali: parte da Maria, coinvolge Gesù bambino e arriva a Giuseppe. Un altra caratteristica di Michelangelo è il modo di raffigurare i corpi evidenziandone soprattutto i volumi e la struttura anatomica, come se fossero delle sculture (plasticismo). LA CAPPELLA SISTINA Nel 1508 Michelangelo è a Roma e papa Giulio II lo incarica di affrescare 3a la volta della Cappella Sistina 4 con soggetti tratti dalle storie sacre. La volta è caratterizzata da una struttura architettonica e scultorea illusionistica, cioè dipinta e non reale; la cappella infatti è divisa in riquadri delimitati da finti elementi architettonici e da finte sculture. 4 Michelangelo, volta della Cappella Sistina, 1508-1512, Città del Vaticano. 83

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