La scultura romanica

LA SCULTURA ROMANICA IL BASSORILIEVO Nel cantiere delle chiese romaniche lavorano squadre di scultori e scalpellini. Le facciate e gli elementi architettonici principali, come i capitelli e i portali, sono decorati da bassorilievi, che raccontano ai fedeli, come un libro di pietra, i contenuti delle Sacre Scritture: episodi della Bibbia e della vita di Cristo, della Vergine e dei santi. A questo racconto si aggiungono decorazioni geometriche e floreali, ma anche creature terrificanti, mostri 1 , che sono 1 Capitello, inizio del XII secolo, Autun (Francia), Cattedrale di Saint-Lazare. un ammonimento ai fedeli perché rispettino le regole cristiane. Il linguaggio di queste sculture è semplice e facilmente comprensibile, i volti e i gesti sono molto espressivi e aiutano a spiegare con immediatezza i pericoli del peccato o la grazia che premia la buona Scalpellino: operaio che sgrossa e lavora la pietra con lo scalpello. condotta. WILIGELMO E BENEDETTO ANTELAMI Non si conosce quasi mai l identità degli architetti e degli scultori che lavorano negli edifici religiosi, ma c è qualche eccezione. Una di queste è Wiligelmo, uno scultore, probabilmente di origine lombarda, che lavora nel Duomo di Modena. Nella Lastra della Genesi 2 , lo scultore mostra di conoscere l arte romana perché ne utilizza le forme, come gli archi a tutto sesto, sotto cui inserisce i personaggi; ma usa queste forme per trasmettere un messaggio cristiano. Come si può vedere dall immagine, i vari momenti del racconto si succedono da sinistra a destra e tutta l attenzione è concentrata sulle azioni dei protagonisti. Infatti gli unici elementi naturali sono il masso 2 Wiligelmo, Lastra della Genesi, 1099-1110 circa, Modena, Duomo. 50 su cui è sdraiato Adamo e l albero con il serpente della tentazione.

Arte più facile
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Leggere e comprendere