IL SECONDO OTTOCENTO

IL SECONDO OTTOCENTO Nella seconda metà dell Ottocento si moltiplicano gli stili e le tendenze artistiche. I Macchiaioli in Toscana, Manet e gli Impressionisti in Francia perfezionano una pittura dal vero e all aria aperta (en plein air) e cercano di catturare le variazioni della luce come in un immagine istantanea. I MACCHIAIOLI Intorno alla metà dell Ottocento, un gruppo di pittori toscani cerca di rinnovare la pittura italiana osservando le novità degli altri Paesi, soprattutto della Francia. Questi artisti dipingono soggetti ripresi dalla vita quotidiana e propongono una pittura dal vero , realizzata attraverso macchie di colori chiari e scuri contrapposti. Dipingere a macchia significa quindi eliminare linee e forme troppo definite e restituire sulla tela solo l impressione visiva del soggetto scelto. Proprio da questa tecnica deriva il loro nome: Macchiaioli. FATTORI Principale esponente del gruppo dei Macchiaioli è il livornese Giovanni Fattori (1825-1908), che nei suoi dipinti raffigura scene di vita campestre, temi sociali, momenti di vita militare. Nella piccola tela In vedetta 1 Fattori raffigura un paesaggio vuoto e spoglio illuminato da una luce abbagliante e attraversato in diagonale da un alto muro bianco che divide la scena in due parti. A destra, in primo piano, c è un soldato a cavallo che si muove verso l osservatore; la diagonale del muro guida poi il nostro sguardo sul secondo piano, dove compaiono altri due soldati in vedetta. L opera è giocata sui forti contrasti tra il bianco abbagliante e il nero; una contrapposizione che è tipica della pittura a macchia . 1 Fattori, In vedetta, 1872, Valdagno (Vicenza), collezione privata. 113

Arte più facile
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