La popolazione del mondo: XVII-XVIII secolo

Politica, cultura ed economia nel XVIII secolo Europa+Russia +76% America +85% Asia +87% Africa -10% Oceania -33% La popolazione del mondo: XVII-XVIII secolo Tra Sei e Settecento l Europa fu interessata da un espansione in campo agricolo e manifatturiero, che si tradusse anche in una crescita demografica (si calcola da 120 a quasi 200 milioni di abitanti). Tendenze anche superiori ci furono in altre aree del pianeta come l Asia, che crebbe quasi del 90%, e le Americhe, che dopo la conquista europea avevano perso 3/4 della popolazione in un secolo, anche se i calcoli effettuati dagli studiosi sono controversi e passibili di modifiche. Le esplorazioni nell età dei Lumi I grandi viaggi di esplorazione settecenteschi furono animati da scopi politici, economici e dal desiderio di sviluppare nuove conoscenze. Risultati rilevanti ottennero le iniziative di istituzioni scientifiche sostenute dagli Stati, come le accademie e le società regie. Il navigatore e cartografo britannico James Cook (1728-79), inviato a Tahiti, approdò sulle coste orientali dell Australia e nell attuale Nuova Zelanda; attraversò lo Stretto di Bering alla ricerca di un passaggio fra Atlantico e Pacifico; provò l esistenza dell Antartico e arrivò alle Hawaii, dove trovò la morte in uno scontro con gli indigeni. La crescita della popolazione in età moderna (milioni di abitanti) Anno Europa Asia Africa America Oceania Mondo 1600 111 338 113 13 3 578 1700 125 433 107 12 3 680 1750 146 500 104 18 3 771 1800 195 631 102 24 2 954 Fonte: M. Livi Bacci, Storia minima della popolazione del mondo, il Mulino, Bologna 1998 63

Storie. Il passato nel presente - Atlante storico
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